giovedì, Aprile 18, 2024
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Chiusa la passeggiata del lungolago per permettere i lavori. Costo dei lavori 69 mila euro. Durata un mese e mezzo

Sisma, si sistema il ponte

A Salò sono iniziati i lavori di consolidamento del ponte di fronte a Palazzo Morgante, l’ex casa di riposo, sulla passeggiata del lungolago. Poichè dureranno un mese e mezzo, i pedoni non potranno percorrerla sino alla fine di novembre, e saranno quindi costretti a girare al largo. Spesa prevista: 69.300 euro.I danni sono stati provocati dal terremoto dello scorso 24 novembre. Il ponte in acciaio, firmato dall’architetto Vittoriano Viganò e realizzato nell’87-88, ha una sua fondazione autonoma, e non presenta deformazioni o segni di spostamento che ne compromettano la stabilità. Le sollecitazioni prodotte dal sisma hanno invece generato delle spinte e un effetto di martellamento sul muro circostante. Le lesioni sono dislocate su tutto il perimetro.«L’accelerazione verso lago è di notevole entità – spiegano il geometra comunale Angelo Del Miglio e l’architetto Anna Gatti -. Il muro di contenimento, costituito da pietrame calcareo di grossa pezzatura accostato e sovrapposto con malta cementizia legante, nella maggior parte dilavata dall’azione chimico-fisica dell’acqua, presenta un fuori piombo di circa quindici, venti centimetri. L’intervento per il consolidamento, assolutamente necessario, non era più prorogabile».Il progetto è finanziato col contributo della Regione Lombardia unità operativa vie navigabili e logistica, porti di lago e di fiume. In considerazione del contesto paesaggistico, che evidenzia elementi di unicità nelle architetture dell’arredo urbano, si punta a ripristinare l’equilibrio esistente e a tutelare il luogo. Le geometrie non saranno modificate. Dovendo tenere in considerazione sia le esigenze statiche di stabilità che quelle di salvaguardia, attraverso la ricerca di materiali più indicati all’esecuzione delle opere, il muro sarà smontato e ricostruito, dopo avere recuperato le pietre. La sottofondazione del ponte verrà riempita e rinforzata.La Edilquattro, incaricata di eseguire i lavori, utilizzerà micropali in acciaio (costituiranno un diaframma a sostegno del terrapieno) e realizzerà il riempimento della cavità dietro il muro in calcestruzzo, opportunamente armato per assorbire le sollecitazioni. Il progetto esecutivo è del giovane ingegnere Francesco Bocchio, di S.Felice del Benaco; coordinatore della sicurezza è il fratello Simone, architetto.

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