sabato, Aprile 27, 2024
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I due enti interessati al progetto hanno concordato i tempi: cantiere chiuso il 9 novembre. Intesa tra Anas e Fs per la realizzazione del sovrappasso sulla A4

Statale 11, sbloccati i lavori

Nessun vertice in prefettura, domani mattina, per cercare di accelerare i tempi dei lavori al sovrappasso ferroviario sulla Milano- Venezia, lavori legati alla realizzazione del secondo stralcio della variante alla regionale 11 (ex statale), quello che va dal casello autostradale di Peschiera alla rotatoria di Cavalcaselle. Rete ferroviaria italiana e Anas – i due enti interessati al progetto e convocati dal prefetto Italia Fortunati insieme alla ditta Giudici, che sta realizzando i lavori, e al Comune di Castelnuovo – si sono incontrate nei giorni scorsi e hanno concordato tempi e modalità dell’intervento sulla rete ferroviaria. Alla luce dell’accordo raggiunto, Anas ha comunicato che i lavori del tratto di variante dovrebbero essere ultimati il prossimo 9 novembre. «Slittiamo in avanti di circa un mese rispetto alla previsione precedente», commenta Maurizio Bernardi, sindaco di Castelnuovo, «ma va bene comunque purché si vada avanti e si finisca questa parte di variante che ci permetterà di togliere il traffico pensate dal centro abitato di Cavalcaselle». Anas, infatti, ha sempre confermato l’intenzione di aprire al traffico la strada non appena sarà ultimata e indipendentemente dalla realizzazione del primo tratto di variante, ovvero quello di raccordo tra la località Rovizza, al confine con la provincia di Brescia, e il casello autostradale di Peschiera. L’interessamento della prefettura era stato sollecitato dal Comune di Castelnuovo. «Ci siamo resi conto che i lavori al sovrappasso ferroviario si erano improvvisamente fermati. Contatti, telefonate, lettere: tutto abbiamo fatto», ricorda Bernardi, «per arrivare a sapere che Rete ferroviaria italiana aveva modificato il programma lavori precedentemente concordato e sottoscritto insieme ad Anas e alla ditta Giudici: con una decisione unilaterale Rfi aveva ridotto a 9, anziché 28 come previsto dall’accordo, le ore di interruzione della linea, distribuite in un arco di dieci giorni e da effettuarsi in orario notturno, per consentire ad Anas di eseguire il varo delle travi e delle opere annesse». «Qualunque fosse la causa, è evidente che questo nuovo atteggiamento aveva messo Anas e la ditta Giudici nell’impossibilità di fare i lavori previsti. Una posizione di stallo che non potevamo accettare e che ci ha portati a chiedere l’interessamento del prefetto di Verona che vogliamo ringraziare perché si è immediatamente attivata per aiutarci a risolvere la situazione». Il prefetto Fortunati ha infatti convocato Rete ferroviaria italiana, Anas, la ditta Giudici e il Comune di Castelnuovo all’incontro che avrebbe dovuto tenersi appunto domattina a Verona; una sorta di vertice slittato grazie al nuovo accordo tra i due enti. «Credo di poter dire che siamo noi i più felici per questa inaspettata notizia: abbiamo appreso solo ieri, infatti, dell’incontro tra Rfi e Anas e dell’intesa raggiunta. Dopo tutto», conclude Bernardi, «non si dovrebbe mai scordare che la disponibilità e la collaborazione tra istituzioni ed enti è, in realtà, l’unica arma che abbiamo per dare soluzione al problema del traffico e della viabilità dell’intera area del basso lago».

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