lunedì, Maggio 6, 2024
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Basta ricoveri, le zone montane possono contare soltanto su una struttura di lungodegenza con poliambulatori. Il reparto con 16 posti letto è stato smantellato e non viene trasferito a Bussolengo

Caprino perde medicina, nessuno la eredita

Una forte commozione è calata all’ospedale, nel reparto di medicina che in questi giorni ha chiuso. E una voce accorata ha voluto dirlo anche per fare sapere agli utenti più abituali che non troveranno più il personale medico e paramedico a cui erano abituati, perché l’équipe non sarà trasferita a Bussolengo in blocco, ma impiegata altrove seppur all’interno del centro sanitario polifunzionale. «Leggendo il giornale abbiamo sempre notato la parola trasferimento e siamo rimasti sorpresi perché intenderemmo, con questo termine, che il nostro reparto viene spostato in toto, come accadrà invece per la geriatria», fa presente Linda Sabaini di Bardolino, 47 anni, operatrice sanitaria a Caprino da un anno, che prima ha lavorato per 10 anni in Psichiatria, poi per quattro a Malcesine e da un anno aveva chiesto il trasferimento in questa medicina pedemontana.«Ci teniamo a precisarlo», continua, interpretando il parere dei colleghi, «perché abbiamo vissuto la destrutturazione di questa piccola ma funzionalissima medicina come un lutto ed è stato veramente triste vedere il lavoro fatto in tanti anni terminare così». Continua: «Anche se molti erano rassegnati alla trasformazione, è calata in questo periodo un’atmosfera di grande tristezza. Fino all’ultimo ci è parso impossibile dover accettare la chiusura del reparto. C’erano 16 posti letto, era piccolo ma funzionava benissimo. Si è lavorato con grande spirito di collaborazione, siamo stati un gruppo ben affiatato, sempre motivato dal nostro viceprimario e c’era una forte sintonia con gli utenti che venivano spesso per cure periodiche». Ora il gruppo si sfalda e chi era abituato a certi volti cari non li troverà più: «I nostri medici sono stati trasferiti al Punto di primo intervento. Io, che sono operatrice addetta all’assistenza, resterò per circa un mese in geriatria e, quando sarà pronta la Residenza sanitaria assistita (in sostituzione della medicina) che fa capo al distretto di Domegliara, andrò lì. Mi chiedo se a Bussolengo verranno aggiunti i posti letto che tolgono a Caprino».Umberto Bressan, direttore medico ospedali area nord, quindi Bussolengo, Malcesine e Caprino, commenta: «Cerchiamo di guardare con occhio positivo a questo momento, anche se un certo disagio è comprensibile». Quindi precisa: «Abbiamo parlato di trasferimento intendendo il trasferimento della funzione di ricovero della medicina a Bussolengo. Manteniamo comunque a Caprino un’ attività ambulatoriale istituzionale di medina interna nel poliambulatorio già esistente. Il programma prevede che i 16 posti letto della medicina di Caprino siamo riconvertiti in 17 posti letto di Rsa a partire dal 4 settembre. A Bussolengo verranno portati invece i 14 posti letto di geriatria e contemporaneamente a Caprino saranno attivati 10 posti letto di ospedale di comunità (ampliabili secondo i bisogni)». A Caprino il numero dei posti letto complessivi resterà invariato, cioè 42. Quindi Bressan aggiunge: «Fa piacere che il personale si sia affezionato alle strutture, lo sapevamo e ne abbiamo tenuto conto proprio perché nelle nuove che arriveranno, simili disponibilità e professionalità sono indispensabili e ne abbiamo bisogno. Sono convinto che tutti daranno il massimo come hanno sempre fatto con altrettanti validi risultati».Come le parole lasciate in un bigliettino da un paziente che, andandosene, ha scritto: «Grazie per la vostra gentilezza e umanità, sono state per me la migliore medicina».

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