venerdì, Marzo 29, 2024
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Corno Marogna: dall’antico confine del Regno d’Italia s’intravvede Venezia

Sulle cime dell’Alto Garda

Corno della Marogna: una delle vette più panoramiche delle montagne dell’Alto Garda, sino al 1915 punto di confine tra il Regno d’ Italia e l’Impero Austroungarico. Da quella superba cima la vista abbraccia infatti la pianura sino a Verona e Mantova, permette d’ammirare i ghiacci del Carè Alto e della Presanella, le superbe Dolomiti di Brenta, il Catinaccio e la Marmolada, le Prealpi Trentine con il Bondone e lo Stivo, la Paganella, i gruppi veneti del Carega e del Pasubio, la catena del Monte Baldo, i vicini Monti Carone, Caplone, Tombea e Tremalzo. Nelle giornate particolarmente limpide poi, con un buon cannocchiale, si vede addirittura la laguna veneta. Un panorama da non perdere quindi: il giro proposto è breve ma la salita dalla cresta Sudest è riservata agli escursionisti esperti ed amanti degli itinerari d’esplorazione. Gli altri possono raggiungere il fantastico belvedere del Corno della Marogna salendo dal facile sentiero che qui proponiamo per la discesa. Punto di partenza è il rifugio Garda al Passo di Tremalzo, crocevia di strade: una, larga e comoda, scende in Val d’Ampola; le altre due, vecchie e a tratti dissestate carrareccie della Grande guerra, portano a Tremosine, l’una per la la valle di S.Michele e l’altra attraverso Bocca di Val Marza e Passo Nota. Si lascia a sinistra quella per Passo Nota e ci si incammina su quella, sterrata, che scende verso la valle di S.Michele e, al primo tornante, la si abbandona per una evanescente traccia di sentiero che, tenendosi alta sui prati al di sopra di Malga Ciapa, attraversa la vasta conca e supera il torrente. Ci si porta alla destra delle rocce che scendono dal Corno della Marogna sino alla base di un canale erboso ed a tratti ingombro di mughi. Qui inizia il tratto per esperti. Senza sentiero, senza alcuna traccia, si risale il canale, si traversa a destra per una cengia e, litigando con boschetti di invadenti mughi, si superano alcune roccette sino a trovarsi sulla cresta Sudest, su una selletta erbosa circondata da torri di roccia. Si prosegue per un tratto sulla cresta giungendo ai piedi d’un salto di tormentate rocce biancastre: lo si aggira a destra per un ripido prato (attenzione a non scivolare in caso di pioggia o di erba bagnata) e si rimonta sulla cresta. Si continua per cengie e salti rocciosi successivi sino ad una paretina finale che viene aggirata a destra da una traccia di sentiero che conduce finalmente alla sommità. La vetta è molto frequentata anche da coloro che salgono da Tremosine sino a Bocca di Val Marza in mountain byke e poi, abbandonata la bicicletta, salgono a piedi sino alla cima. Dal Corno della Marogna scende infatti un breve sentiero, ben segnalato ed evidente, che si fa strada in mezzo ai mughi e cala sopra una galleria nei pressi della Bocca di Val Marza. Volendo evitare di passare nella galleria, ci si tiene a sinistra e in breve si scende su una stradina. La si segue a sinistra e con un lungo giro al di sotto di Monte Tremalzo, ci si ritrova sull’uscio del rifugio Garda.

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