venerdì, Aprile 19, 2024
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Parere favorevole della Regione sulla compatibilità ambientale dei tratti per Castelnuovo e Rovizza. Elenco di prescrizioni per l’esecuzione delle opere attese per migliorare la viabilità

Tangenziale, sì di Venezia ai due stralci

La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, con due distinte deliberazioni ha espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale, con prescrizioni, ai progetti definitivi relativi al primo e al secondo stralcio del completamento della tangenziale di Peschiera. «Nell’adottare i provvedimenti», fa presente Chisso, «la Giunta ha fatto propri i pareri favorevoli all’unanimità della Commissione regionale di valutazione d’impatto ambientale; si tratta di due progetti di grande rilevanza per la viabilità della provincia di Verona e dell’area di Peschiera in particolare, finalizzati all’ammodernamento e alla messa in sicurezza di un nodo strategico in un’area cerniera di collegamento interregionale particolarmente trafficata, che presenta attualmente anche pesanti interferenze con la viabilità locale». Per quanto concerne il completamento della tangenziale di Peschiera, primo stralcio Rovizza – Peschiera, i lavori riguardano un tratto in nuova sede della lunghezza di 3,1 chilometri, dal confine regionale Veneto fino all’innesto alla tangenziale esistente di Peschiera, a valle dello svincolo Bell’Italia. Sono inoltre previsti tre interventi di adeguamento della tangenziale, con l’eliminazione degli accessi diretti a un supermercato e a un’officina; l’adeguamento delle piste di ingresso e uscita dello svincolo per Ponti sul Mincio; lo svincolo in località Porto Vecchio con sottopasso ed eliminazione di immissioni, uscite e accessi. Sul primo stralcio le seguenti prescrizioni: dovrà essere garantita l’accessibilità ai fondi agricoli e la continuità del sistema idraulico delle aree interessate dalla nuova strada; l’altezza minima utile dei sottopassi non inferiore a cinque metri; dovranno essere garantiti i limiti di immissione acustica; previste barriere fonoassorbenti per le zone abitate di Forte Laghetto, per quelle prospicienti la strada provinciale del Frassino, gli svincoli per Ponti sul Mincio e Porto Vecchio; pavimentazione stradale di tipo drenante e fonoassorbente; prima dell’esecuzione di qualsiasi intervento dovranno essere presi accordi con la Soprintendenza archeologica; dovranno essere utilizzati particolari accorgimenti dove sono previste fondazioni profonde per il sostegno delle opere d’arte principali. Secondo stralcio: realizzazione di una nuova viabilità che ha origine all’altezza del casello di Peschiera e si sviluppa per un tratto di quattro chilometri e mezzo, con sviluppo a ridosso dell’A4, per consentire di eliminare l’attraversamento del centro abitato di Cavalcaselle, a Castelnuovo, e che si collega alla Padana superiore tramite il raccordo tra la futura statale 249 e la superstrada Cavalcaselle – Affi (ex statale n. 450). Le prescrizioni: garantita l’accessibilità ai fondi agricoli e la continuità del sistema idraulico; che il tratto di muro di controripa in cemento armato previsto in località Le Tartaglie sia rivestito con elementi in pietra naturale locale; barriere acustiche da realizzare in modo da ottimizzare il loro inserimento nell’ambiente e mitigarne l’impatto visivo; pavimentazione stradale drenante e fonoassorbente.

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