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I progetti dell’Azienda ospedaliera

Quindi­ci mil­ioni di euro in opere e altri cinque in attrez­za­ture: è la som­ma che l’Azien­da ospedaliera di Desen­zano ha investi­to nel cor­so del 2005 per il risana­men­to e l’am­mod­er­na­men­to del­l’in­tera strut­tura. Le opere han­no inter­es­sato i noso­co­mi di Leno, Maner­bio, Lona­to, Gavar­do e Desen­zano. In par­ti­co­lare, a Lona­to è sta­to ria­per­to un piano del­la strut­tura riat­ti­van­do posti let­to pri­ma sop­pres­si; a Leno è sta­to ria­per­to l’ospedale stes­so con 50 nuovi posti let­to di riabil­i­tazione; a Desen­zano sono arrivati il sis­tema di mon­i­tor­ag­gio all’U­nità coro­nar­ia di ter­apia inten­si­va, il tomo­grafo otti­co a radi­azione, il nuo­vo bloc­co oper­a­to­rio. Undi­ci mil­ioni gli euro spe­si per il noso­comio di Maner­bio, che si è dis­tin­to nel 2005 per il cen­tro di fecon­dazione in vit­ro e per l’in­stal­lazione del­l’e­mod­i­nam­i­ca. Lavori impor­tan­ti sono sta­ti fat­ti anche nel pre­sidio di Gavar­do, che ha assor­bito il noso­comio salo­di­ano. «L’ospedale di Salò — pre­cisa Mau­ro Borel­li, diret­tore gen­erale del­l’azien­da ospedaliera -, che già scon­ta­va una situ­azione strut­turale com­pro­mes­sa e scelte che ne han­no dec­re­ta­to il ridi­men­sion­a­men­to, non è più in gra­do di rispon­dere alle esi­gen­ze delle popo­lazioni del­l’Al­to Gar­da e del­la Valle Sab­bia. L’aper­tu­ra del­la nuo­va Dial­isi all’ospedale di Gavar­do, e le opere di miglio­ra­men­to del noso­comio, quali la nuo­va Car­di­olo­gia e l’am­pli­a­men­to del Pron­to Soc­cor­so, sono state effet­tuate nel­l’at­te­sa del­l’im­mi­nente svilup­po del­la strut­tura, che dopo decen­ni d’at­te­sa darà rispos­ta alla richi­es­ta d’as­sis­ten­za del­la popo­lazione». Tan­ti i prog­et­ti e le inizia­tive in cantiere che si svilup­per­an­no nel 2006. «Il prossi­mo sarà l’an­no del­la con­clu­sione di molte opere che sono il frut­to del lavoro fat­to negli ulti­mi anni — spie­ga Borel­li -. Ver­ran­no por­tate a ter­mine diverse opere, che cam­bier­an­no, miglio­ran­doli, tut­ti i pre­si­di. L’aper­tu­ra a Maner­bio del­la nuo­va Torre Nord, del Pron­to Soc­cor­so, e dei Poliambu­la­tori farà il paio con l’ar­ri­vo in Azien­da ospedaliera di apparec­chia­ture fon­da­men­tali, come la Riso­nan­za mag­net­i­ca a Desen­zano e l’E­mod­i­man­i­ca a Maner­bio, sen­za dimen­ti­care l’im­mi­nente ampli­a­men­to del­l’ospedale di Gavar­do. Tut­to questo, e molto altro anco­ra, con­sen­tirà di miglio­rare la nos­tra offer­ta di assis­ten­za». E per l’Azien­da ospedaliera ha pen­sato anche ai malati. Gli oltre 800 pazi­en­ti ricoverati ricev­er­an­no in omag­gio un libro e una con­fezione di pro­fu­mi, gra­zie a Mon­dadori edi­tori, Pro­fumerie Dou­glas e allo sta­bil­i­men­to grafi­co di San­ta Sofia. «Giochi preziosi» penserà invece ai regali per i più pic­coli.

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