Tricolore sulla torre di San Martino e sul Castello medievale di Desenzano

Di Luigi Del Pozzo

La Soci­età di Solferi­no e San Mar­ti­no e il Comune di Desen­zano del Gar­da, han­no pro­mosso un’iniziativa sim­bol­i­ca sceglien­do due edi­fi­ci iconi­ci per la cit­tad­i­nan­za come la Torre di San Mar­ti­no e il Castel­lo medievale: nel­la ser­a­ta di ieri, giovedì 2 aprile, il Tri­col­ore ha infat­ti inizia­to ad illu­minare le mura di entrambe le costruzioni, poiché la bandiera nazionale rap­p­re­sen­ta il sim­bo­lo di una comu­nità che resiste di fronte a qualunque minac­cia e che ricor­da a tut­ti l’orgoglio di essere ital­iani, soprat­tut­to in momen­ti così dif­fi­cili.

Una duplice valen­za in questo caso per il Tri­col­ore che se da un lato mira a dare cor­ag­gio e a resistere all’emergenza impos­ta dal Coro­n­avirus, dall’altra ci ricor­da “Bres­cia la forte, Bres­cia la ferrea/ Bres­cia leones­sa d’I­talia”: si è con­clusa infat­ti mart­edì 1 aprile l’ultima delle X Gior­nate di Bres­cia (23 mar­zo – 1 aprile 1849) e la Torre di San Mar­ti­no, che ricor­da una delle battaglie deci­sive per l’unità d’Italia e che rac­chi­ude al suo inter­no tut­ta l’epopea risorg­i­men­tale, ha trova­to nei col­ori nazion­ali la sua gius­ta memo­ria di ciò che ha rap­p­re­sen­ta­to e che con­tin­ua a sim­bo­leg­gia­re per tut­ti i cit­ta­di­ni.

La Torre di San Mar­ti­no ed il Castel­lo di Desen­zano del Gar­da rester­an­no illu­mi­nati fino a che anche ques­ta battaglia non sarà vin­ta e l’emergenza Covid19 non sarà pas­sa­ta.

Tre col­ori, verde, bian­co e rosso, quel­li di un’Italia – ma anche di Bres­cia e del­la sua provin­cia — che non si las­cia vin­cere.

 

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