Incontro dei sindaci dopo l’allarme sui «tagli»
Vertice sulla Navigarda
«Preoccupazione per i risvolti turistici e socio economici» legati alla decisione di sopprimere alcune linee nei collegamenti sul lago di Garda, annunciata dalla società Navigarda in seguito al taglio dei finanziamenti pubblici, è stata espressa dai sindaci dei Comuni rivieraschi in un incontro svoltosi ieri a Bardolino. Sulla questione — viene detto in una nota — i sindaci predisporranno un documento unitario da inviare al ministero, alle Regioni Veneto e Lombardia e alla Provincia di Trento. Il direttore della Navigarda, ingegner Marcello Coppola, ha relazionato sui tagli dei finanziamenti pari a circa il 30% delle spese di gestione, decisi dal Governo nella legge finanziaria, che hanno investito le corse e il personale delle biglietterie: per ora si è dovuto rinunciare a 19 assunzioni stagionali, ma a rischio c’è la conferma in servizio di un totale di circa 50 lavoratori stagionali, mentre è in vista il taglio di un terzo delle corse anche nell’orario estivo e primaverile. La lettera dei sindaci a Regione e Governo fa seguito all’appello per una vasta mobilitazione , per persuadere il Governo a revocare i tagli con un decreto correttivo, o con altre misure che possano compensare i diminuiti trasferimenti dallo Stato, come l’esenzione dalle accise. Tra le ipotesi avanzate nell’incontro di ieri a Bardolino, anche la possibilità di dare vita a una società di navigazione che riguardi il solo lago di Garda. Ma per ora la maggiore urgenza è quella dei livelli di servizio per la stagione imminente.