giovedì, Marzo 28, 2024
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Riapre la biblioteca comunale di Lazise con un un incontro con Antonio Caprarica

Dopo oltre venti anni di assenza riapre la comunale a Lazise, per il vero nella frazione di Colà, grazie all'impegno ed alla caparbietà di alcuni giovani che attraverso l'Associazione Verba Volant, Scripta Manent hanno raccolto fra la cittadinanza libri di ogni genere proprio per poter avere una biblioteca da utilizzare.

Una accurata selezione dei volumi da parte della cooperativa Charta che ha assunto la gestione della biblioteca, su incarico della amministrazione comunale,ha condotto in porto il piano originario dei volontari dell'associazione. E la nuova biblioteca è entrata a far parte del sistema bibliotecario interprovinciale ed assurgere quindi a biblioteca comunale a tutti gli effetti. A tagliare il nastro inaugurale, oltre al sindaco , al parroco di Colò, alle autorità locali, ai responsabili di Charta, al presidente di Verba Volant ed ai volontari del sodalizio culturale, uno scritto di chiara fama, oltre ad un mezzo busto televisivo di fama internazionale, Antonio Caprarica che è stato moltissimi anni corrispondente da Londra per la RAI.

“Leggere, leggere ed ancora leggere è il grande motto della cultura italiana ed internazionale – ha esordito Antonio Caprarica- perchè la cultura e la conoscenza si apprende in primo luogo sui libri, anche con i nuovi ed innovativi sistemi tecnologi e di comunicazione, ma il patrimonio vero sono le biblioteche. Ed inaugurarne una oggi è uno dei più bei gesti che possiamo compiere per le future generazioni.”

La nuova struttura, ancorchè embrionale, è ubicata nei locali delle ex scuola materna di Colà, di proprietà della parrocchia che attraverso il suo parroco Don Tullio ha voluto porre a disposizione della comunità di Colà, Pacengo e Lazise perchè possa fruirne compiutamente. “E' una momento importante per la realtà culturale del nostro territorio – ha esordito il sindaco Luca Sebastiano – perchè finalmente  è possibile avere a disposizione un monte libri considerevole anche grazie all'interprestito provinciale con il sistema bibliotecario veronese. Lazise è il quinto in classifica fra i paesi dove si vive meglio, il turismo ci porta benessere ed agiatezza, ma mancava questo importante tassello culturale. Un plauso ai ragazzi di Verba Volant, al parroco per la sua disponibilità, alla cooperativa che ha colto pienamente le nostre esigenze e le ha immediatamente trasformate. Avere, poi, oggi, qui Antonio Caprarica per tenerla a battesimo è un fatto di grande rilievo anche mediatico.”

E nel giardino , al fresco dei gelsi, Antonio Caprarica si è fatto intervistare dal giornalista e scrittore Davide Bregola. Ha parlato della sua esperienza a Londra, del suo mestiere, ma soprattutto ha voluto presentare il suo libro “L'ultima estate di Diana” edito da Sperling & Kupler dove racconta dettagliatamente la storia della principessa , donna ingenua ed astuta. Il rapporto con Carlo, con i figli e con la Regina, ma soprattutto gli ultimi giorni con Dodi al-Fayed, lo schianto all'Alma, a Parigi, la sua morte ed il suo funerale mediatico,. La suddivisione dei sudditi britannici in Carlisti e Dianisti, il ruolo della Corona.

Ma Caprarica ha spaziato anche nel campo della politica attuale, della Brexit, dei rapporti fra laburisti e conservatori, del mondo tutto particolare della vita inglese. Anche della sue cravatte, sgargianti e famose al pubblico televisivo dei telegiornali della Rai.

 

Oltre un'ora di dialogo inframezzato da applausi e domande. Una scena diversa per Caprarica non più corrispondente da Londra, ma attento e sagace scrittore e saggista che sa conquistare il suo pubblico di lettori e non più di telespettatori.

 

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