La campagna di Legambiente, Goletta dei Laghi 2025, ha rivelato dati preoccupanti sullo stato di salute delle acque dei laghi lombardi, evidenziando il problema dell'inquinamento laghi. In particolare, su 32 punti monitorati, 15 sono stati classificati come "fortemente inquinati", con quattro di questi situati lungo la sponda lombarda del Garda: la foce del canale a Salò, quella del torrente a Padenghe sul Garda, la foce del rio Lefà a Toscolano Maderno e quella nell’Oasi di San Francesco a Desenzano del Garda. Questi risultati segnano un miglioramento rispetto al 2024 ma un peggioramento rispetto al 2023, anno in cui molti campioni erano risultati entro i limiti di legge.
Durante una conferenza stampa tenutasi il 27 giugno a Milano, i rappresentanti di Legambiente hanno sottolineato l'importanza di politiche condivise per affrontare le criticità persistenti riscontrate nei bacini idrici. Emilio Bianco, portavoce della Goletta dei Laghi, ha affermato che le elevate concentrazioni di inquinanti microbiologici indicano problemi strutturali piuttosto che episodi isolati. I dati raccolti tra il 10 e il 19 giugno da tecnici e volontari hanno messo in luce l'urgenza di interventi efficaci nella gestione delle acque per garantire la salute degli ecosistemi locali e delle comunità circostanti.