Una brutta storia per Sirmione. Una di quelle che rischiano di gettare discredito sulle numerose boutiques di prodotti griffati e di qualità, rese famose da una lunga tradizione e da una consolidata professionalità dei loro proprietari. Un controllo quasi casuale degli agenti della Guardia di Finanza di Desenzano, alla ricerca di merce contraffatta e di prodotti audiovisivi falsi messi in vendita generalmente da ambulanti extracomunitari nel centro storico della cittadina scaligera, ha portato all’incredibile scoperta di prodotti con marchi di griffe notissime e costose, come Dolce & Gabbana e Gucci, che si trovavano esposti nelle vetrine di tre negozi appartenenti a due società con un unico rappresentante legale. Ingente il quantitativo sequestrato dagli uomini della Finanza capeggiati capeggiati dal tenente Giuseppe Campisi: 542 cinture in pelle ed in tessuto con i marchi «D&G» e «Gucci» e 91 tra portafogli e borse da donna con il marchio «Gucci». Il valore commerciale è stato quantificato in circa 10mila euro. Ad insospettire le Fiamme Gialle di Desenzano sono stati i prezzi di vendita evidentemente molto inferiori a quelli praticati per un’autentica borsetta griffata e la scarsa cura delle rifiniture dei prodotti taroccati.E’ bastato anche fare un raffronto con i prezzi di analoghi accessori esposti nelle vetrine dei locali gestiti da commercianti onesti, per rendersi subito conto della truffa perpetrata con disinvolta spudoratezza. Gli agenti, dopo aver raccolto indizi sufficienti, sono entrati in fasi successive nei tre negozi situati nel centro storico, ed hanno cominciato la loro perquisizione.Inizialmente sono stati scoperti 250 oggetti contraffatti, poi via via tutti gli altri fino a raggiungere il numero record di circa 700 pezzi. E’ la prima volta che nel centro antico di Sirmione si registra un sequestro record di merce taroccata. Il reato assume una amara singolarità poichè la merce era posta in vendita in tre negozi in possesso di regolare licenza commerciale. Insomma, non sono stati pizzicati i soliti vù cumprà. Nei guai è quindi finito A.Z., 66 anni veronese, legale rappresentante delle due società proprietarie di tre negozi di pelletterie, calzature ed accessori per abbigliamento. L’uomo è stato denunciato per commercio di prodotti contraffatti (rischia fino a 2 anni di reclusione e un’ammenda di 2 mila euro) e ricettazione (la pena prevista è da 2 ad 8 anni di carcere e una sanzione pecuniaria fino a 10 mila euro). Ma non è finita per l’anziano commerciante. Non è improbabile che le due aziende truffate, Dolce & Gabbana e Gucci, possano costituirsi parte civile nel processo per un risarcimento dei danni subiti dalla propria immagine. Come non è remota la possibilità che qualche cliente che abbia acquistato in buona fede degli articoli nei tre negozi, possa anche lui intentare causa per truffa al commerciante disonesto. La Guarda di Finanza sta proseguendo le indagini per accertare eventuali altri illeciti commessi.
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Operazione delle Fiamme Gialle nel centro storico, insospettite dai prezzi bassi della merce. Sequestrati 700 oggetti di pelletteria per un valore di 10mila euro