giovedì, Marzo 28, 2024
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Era prevista per il 23 luglio alle ore 6 al Rifugio Roda di Vael, in Val di Fassa

Annullata la “prima alba de “I suoni”” con Marco Paolini, per avverse condizioni atmosferiche-

Torna anche in questa edizione del festival trentino di musica in quota il progetto speciale “L'Alba delle Dolomiti”, uno degli appuntamenti più attesi e suggestivi del programma. Sotto le cime illuminate dal primo sole di sabato 23 luglio, alle ore 6, si esibirà Marco Paolini Sarà Marco Paolini il protagonista del primo appuntamento de “L'Alba delle Dolomiti” (sabato 23 luglio, ore 6), mentre da programma avrebbe dovuto essere presente Enrico Bertolino, costretto a rinunciare a malincuore per motivi personali. Amico di lunga data de I Suoni delle Dolomiti, ospite di varie edizioni, protagonista di spettacoli indimenticabili tra le nostre montagne, Paolini ha deciso di ritornare ad incontrare il pubblico ancora una volta sotto le cime illuminate del Catinaccio, in Val di Fassa. Autore e interprete di un repertorio che appartiene al cosiddetto teatro civile, ha sempre dimostrato una grande attenzione verso la natura e la montagna, un universo che ha indagato con curiosità, avvicinandosi anche a scrittori e artisti che l'hanno saputo raccontare con originalità e onestà, da Mario Rigoni Stern a Meneghello. Noto e amato per i suoi monologhi, spesso recitati con parti in lingua veneta, è a ragione considerato uno dei massimi esponenti del cosiddetto teatro di narrazione. Negli anni Novanta propone spettacoli come “Appunti foresti”, “Il milione – Quaderno veneziano di Marco Paolini”, i “Bestiari”. Ma è con “Il racconto del Vajont” che l'attore bellunese conquista il grande pubblico e con esso la critica. Da allora Paolini continua a creare e dare forma a spettacoli che raccontano memorie e tragedie dell'Italia, sempre sospesi tra dimensione privata e quella pubblica. Ha realizzato video, ha partecipato a film e scritto libri. Tra i suoi progetti più recenti “Il Sergente”, ispirato al romanzo di Mario Rigoni Stern, una serie di cortometraggi su “Il gioco del rugby”, lo spettacolo teatrale “Album d'Aprile” (riallestimento da “Aprile '74 e 5. Tra un campo di rugby e la piazza”), “La macchina del capo” e “Miserabili. Io e Margaret Thatcher”. Del 2010 è “Bisogna. La pellagra via sms” e del 2011 “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”, spettacolo sulle vicende legate alle teorie eugenetiche naziste, andato in onda in diretta nazionale sull'emittente televisiva LA7 dall'ex ospedale psichiatrico “Paolo Pini” di . Il rifugio Roda di Vael è raggiungibile dal Passo Costalunga lungo il sentiero 548 in un'ora e 45′ oppure con la seggiovia Paolina (aperta per l'occasione dalle ore 4 alle 6 del mattino) e quindi a piedi per un'ora di cammino. In occasione dell'evento è possibile raggiungere il rifugio con le Guide alpine e proseguire, al termine dello spettacolo, con il giro della Roda di Vael: un'ora di cammino fino al rifugio e due ore e mezza per l'escursione successiva all'«Alba» con un dislivello di 460 metri e difficoltà E. Obbligatorio prenotarsi per l'escursione al numero 0462/ 763309.  Questo appuntamento de I Suoni delle Dolomiti è organizzato dall'Assessorato al Turismo della Provincia Autonoma di Trento, da Trentino Marketing SpA, dall'Apt Val di Fassa.

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