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«Apparizioni»: da aprile a settembre la terza edizione

Artisti del territorio in equilibrio fra tradizione e innovazione; danzatori, attori, musicisti, poeti che partecipano ad un incontro, abitano per un giorno la piazza, dialogando con il pubblico. E alla fine una festa, un salotto di creatività all’aperto, laboratori, incontri, musica e danza per condividere, mescolarsi, incontrarsi. É «Apparizioni», la cui terza edizione inizia martedì 30 aprile.

Un cartellone di momenti d’arte e d’espressione in luoghi insoliti: nell’antica Rocca – sede del Museo Alto Garda – e nelle piazze della città vecchia, con musica, dj set, performance poetiche, buffet e aperitivi. L’iniziativa è del MAG e di Altogarda Cultura, il Servizio di attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda; il progetto è «firmato» dalla Compagnia delle Nuvole.

Primo appuntamento martedì 30 aprile in Rocca a Riva del Garda a partire dalle ore 18 con la danza contemporanea e gli spettacoli «Endless», di e con Natascia Belsito (nella sala della pinacoteca), e «#stanza», di e con Claudia Rossi e Silvia Dezulian (nello spazio archeologico). Durante tutto l’evento si svolgono inoltre la «instant poetry performance» di Renato Sclaunich e i «ritratti patafisici» con Roberto «Pulix» Pulita. L’ingresso è libero.

APPARIZIONI

martedì 30 aprile, Rocca di Riva del Garda

ENDLESS

di e con NATASCIA BELSITO

Stati vitali differenti si susseguono e si rivelano attraverso un corpo. Trasformazioni… L’eterno divenire raccoglie e disperde. Morire e rinascere. Ripercorrere la vita nel suo mutamento, ogni volta, senza il ricordo di quello che già si conosce. Rivivere in forme diverse, imparare nuovamente. La vita come un fiume che scorre, come un movimento perpetuo. La vita che non ha fine.

 

STANZA

di e con CLAUDIA ROSSI e SILVIA DEZULIAN

I luoghi sono come le persone: ci stupiscono, ci accolgono, di alcuni ce ne innamoriamo, ci mancano, altri mal li sopportiamo, avvertendo in essi qualcosa che ci mette a disagio. Nella realtà esterna proiettiamo i nostri spazi interiori in un reciproco gioco di specchi, così profondo da non poter più distinguere se siamo noi a rifletterci nella stanza in cui agiamo,

o se è il luogo a prender vita attraverso di noi. Due figure danzano e agiscono in uno stesso spazio, modificandolo con il proprio essere, le proprie forme; e insieme lo assorbono, per essere a loro volta scosse e modellate da esso. Spettacolo con la collaborazione degli attori guida alle esibizioni Elisa Salvini e Leonardo Ustariz.

 

 

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