sabato, Luglio 27, 2024
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In ospedale attiva una sala operatoria che ha effettuato numerosi interventi. Dal 17 marzo il servizio di odontoiatria per chi è sensibile al lattice

Apre il laboratorio antiallergico

Un altro servizio sta per essere aggiunto ai già innumerevoli offerti dall’Ospedale di Desenzano. Il prossimo 17 marzo verrà infatti aperto il nuovo servizio di odontoiatria latex-free (libero dal lattice), ovvero per intervenire su persone allergiche al lattice. Un settore nel quale da tre anni il nosocomio desenzanese, diretto dall’ingegner Mauro Borelli, è all’avanguardia con la sua sala operatoria latex-free, che ha già effettuato una quarantina di interventi chirurgici andati a buon fine. Persone con grave forma di allergia, che necessitano di intervento chirurgico per vari motivi (anche per un normale parto, come è già accaduto) e che nel nord Italia possono rivolgersi solo al Buzzi di Milano o, appunto, al centro ospedaliero di Desenzano e per il centro Italia all’ospedale, specializzatosi per primo, di Ancona, o in un secondo centro di Firenze. E proprio a Firenze è scoccata l’idea di dar vita ad un’associazione italiana (Associazione liberi dal lattice) che ha una sezione anche a Desenzano e che nel suo statuto si è posta come obiettivo primario la prevenzione e la sconfitta di questa grave allergia scoperta nel 1989 e che sembra colpire nel mondo circa l’1% della popolazione, ma che sale ad un preoccupante 13% per l’infanzia. Ciò significa che in Italia sarebbero oltre mezzo milione le persone colpite e circa 10.000 nella nostra provincia. Un numero altissimo per un’allergia che nei casi estremi, ovvero sotto operazione chirurgica senza i necessari accorgimenti, potrebbe anche procurare shock anafilattico. Il problema è che oggi sono numerosissimi i prodotti creati con il lattice, basti pensare ai palloncini che usano i bambini, ai guanti della casalinga, a certi tipi di giocattoli, al succhiotto, alle cuffie che si usano in piscina o per la doccia, alla borsa per l’acqua calda, alle scarpette di plastica. Il lattice è presente tra i 700 e gli 800 articoli. Di recente è stato scoperto che questa forma di allergia può scatenarsi anche dal contatto dell’individuo a rischio con una semplice particella di lattice, volatile nell’aria e quindi respirata, oppure provocata, ad esempio, dall’ingerimento di un pizzico di prosciutto affettato dalla mano precisa di un salumiere la cui unica colpa sarebbe quella di indossare un paio di igienici guanti di lattice. Un fenomeno quindi di straordinaria gravità che i medici dell’Ospedale di Desenzano stanno affrontando con molto impegno, utilizzo di energie umane ed economiche. Il più impegnato è il dottor Nicola Petrucci, aiuto anestesista di rianimazione e referente per il progetto «Latex free», cui si aggiunge il forte appoggio e la passione medica del dottor Enzo Formisano, coordinatore aziendale dell’attività di sala operatoria, il dottor Walter Iacovelli, primario del servizio di anestesia e rianimazione, la dottoressa Mara Fantoni, coordinatrice infermieristica del blocco operativo di Desenzano, del dottor Domenico Galluzzo, dirigente medico del presidio ospedaliero di Desenzano e supervisore del blocco operatori. Un lavoro capillare che coinvolge molti collaboratori, dal blocco operatorio alla farmacia, dalla direzione sanitaria al servizio di allergologia, fino al personale infermieristico dei reparti coinvolti, in particolare quello delle sale operatorie e del reparto di ostericia.

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