lunedì, Aprile 29, 2024
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Alle autrici del libro, Maria Teresa Ferrari e Antonella Paternò Rana, e al noto psichiatra Alessandro Meluzziva il premio il Premio don Giovanni Andreoli,conferito nell’ambito del Premio Culturale Sandro Bevilacqua.

Ascoltare gli sguardi

Presentazione e messa in scena a Torri del Benaco,domenica 29 giugno ore 20.30.Replica dello spettacolo, martedì 1 luglio al Teatro Laboratorio Aperto,a Verona.Domenica 29 giugno, alle ore 20.30, all’Auditorium San Giovanni di Torri del Benaco, nell’ambito della quarta edizione Premio Culturale Sandro Bevilacqua – Leggere, guardare, ascoltare dentro, verrà conferito il premio della sezione cattolica, intitolato a don Giovanni Andreoli alle autrici del libro “Ascoltare gli sguardi”, Maria Teresa Ferrari e Antonella Paternò Rana, e al prof. Alessandro Meluzzi.“Ascoltare gli sguardi” (Ed. Ancora) racconta, con le parole evocative di Maria Teresa Ferrari e le immagini incisive di Antonella Paternò Rana, di Quixadà, nel Nordest del Brasile, metafora di tutte le terre colpite dalla povertà, dall’abbandono, dalla violenza dove un Vescovo missionario, don Adelio Tomasin, in questa terra da più di vent’anni, dopo aver realizzato case, chiese, scuole e un ospedale, ha fondato nel 2004 l’Università dei Poveri “Faculdade Catolica Rainha do Sertao”. Sostenuto da tanti italiani, in particolare veneti, l’ateneo vanta 20 facoltà super attrezzate e accoglie già tremila iscritti. Una vera e propria “cattedrale nel deserto”, oggi riconosciuta tra le più efficienti Università dell’America Latina, e che quel deserto ha saputo rendere fertile e prolifico.Alla scoperta di tutto questo si sono recate lo scorso anno le due amiche, Maria Teresa Ferrari, giornalista d’arte e di cultura e tra le massime esperte dell’opera di Dino Buzzati, e Antonella Rana, che, oltre ad occuparsi della comunicazione dell’impresa di famiglia, è appassionata di filosofia, cultura sorda e fotografia.Dal loro viaggio è nato “Ascoltare gli sguardi”, trentacinque intensi scatti in bianco e nero accompagnati da brevi testi, fortemente evocativi, che narrano le impressioni di viaggio in una zona di grande povertà. Storie emblematiche di adulti e bambini che diventano il simbolo delle esistenze colpite dal disagio profondo. Pagina dopo pagina le autrici colgono la voce dei loro sguardi, la richiesta e la speranza.In occasione della presentazione a Torri del Benaco, verranno esposte anche alcune fotografie di Antonella Paternò Rana.Le attrici Isabella Caserta e Jana Balkan daranno voce a questo “viaggio di tutti”, simultaneamente tradotto anche dagli interpreti di LIS (Lingua dei Segni Italiana). Le musiche, suonate al violoncello da Giovanni Perini, sono in parte scritte dallo stesso musicista, in parte di J.S. Bach.Dopo il momento teatrale, a cura del regista Riccardo Ricci, seguirà una conversazione assieme alle autrici del libro e ad Alessandro Meluzzi, consulente psichiatrico nei grandi processi e ospite ricorrente di trasmissioni televisive, che ne ha scritto la prefazione. A moderare l’incontro sarà don Bruno Fasani.La messa in scena verrà replicata anche a Verona, martedì 1 luglio, presso il Teatro Laboratorio Aperto, in Via T. da Vico 9 (vicino alla chiesa di San Zeno), alle ore 21.15.Ad entrambe le serate sarà presente Mons. Tomasin, in Italia per tutto il mese di luglio. Ai suoi progetti vanno devoluti i proventi del libro, con l’obiettivo di dare un futuro a tanti giovani brasiliani.“Ascoltare gli sguardi” verrà successivamente presentato alla Notte Rosa di Cattolica, sabato 5 luglio. Le autrici parteciperanno all’incontro in piazza, promosso da Mondadori: “Scrittrici, viaggiatrici, fotografe, illustratrici e principesse: storie di donne libere”.

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