Ottocento uova, ettolitri di caffè o latte, centinaia di brioche. Ieri mattina il Grand Hotel di Gardone Riviera ha dovuto dare fondo alle sue riserve alimentari. A colazione gli atleti ospitati nell’albergo (solo una parte di quanti partecipano ai mondiali di braccio di ferro) hanno spolverato tutto il possibile, facendo il pieno di energie in vista dell’inizio delle gare. Poi la sfilata: 300 metri a piedi, fino al tendone sistemato nel parcheggio sotto il centro sportivo «La Terrazza». All’interno, appena arrivati, via con l’inno di Mameli e col discorso del presidente della Federazione mondiale, lo slovacco Milan Capla. Qualche attimo di panico, per via dei buchi sui tavolini di gara, non a distanza regolamentare. I «nostri» li avevano piazzati ad alcuni centimetri dal bordo, dimenticando che la misura viene espressa in pollici. Panico. Ma «Batmat» (alias Luca De Santi, il fabbro di Gardone sopra) è arrivato in un baleno, col trapano. Un campionato da grandi numeri quello che, giunto alla 22ª edizione, si disputa per la prima volta in Italia: 28 nazioni presenti (altre cinque hanno dato forfait, a causa della guerra e delle difficoltà di ottenere i visti), 480 atleti, fra cui un centinaio di donne e una quarantina di disabili, 270 tra medici, dirigenti, massaggiatori, arbitri. Senza dimenticare gli accompagnatori: mogli, figli, amici, sostenitori, che hanno dato lavoro anche agli alberghi dei paesi vicini (Salò, Toscolano). Un’autentica kermesse, coi baristi sul lungolago costretti a correre al supermercato per non rimanere senza provviste. La squadra degli Stati Uniti è la più numerosa (un’ottantina di partecipanti) e chiassosa. Sotto il tendone, s’alzano, fischiano, applaudono. Basta una decisione avversa di un arbitro (tutti in rigorosa maglietta a righe bianconere, come nell’hochey su ghiaccio), e partono sibili. La rappresentativa italiana schiera 60 rappresentanti. La prima a entrare tra i quattro finalisti è una ragazzona bergamasca, Annarella Brevi, nella categoria degli 80 chili (e più). Ma occorre attendere la tarda serata per conoscere i nomi dei vincitori che gareggiano col braccio sinistro (uomini e donne) e dei master (“gli anziani). Oggi, a partire dalle 10.30, si ricomincerà. Domani la conclusione. Stanco e affamato (mangia un panino solo nel tardo pomeriggio), Claudio Rizza, anima e cuore della manifestazione, gongola felice.
!
Entra nel vivo il mondiale della specialità con 480 atleti in gara
Braccio di ferro, sfida al via fra i campioni di 28 nazioni
Articoli Correlati