venerdì, Marzo 29, 2024

Ceruti 2023

Quattro mostre, tre a Brescia e una in programma a Los Angeles da luglio, coronano il grande programma dedicato negli ultimi due anni, da Fondazione Brescia Musei, a uno dei suoi autori più rappresentativi: Giacomo Ceruti, rendendolo uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana e internazionale.

Al centro, infatti, delle ispirazioni che hanno mosso l’impegno della Fondazione e, in particolare, di Pinacoteca Tosio Martinengo in vista della Capitale Italiana della Cultura, è stato il doveroso riconoscimento a Ceruti, quale maestro indiscusso della pittura del Settecento e non solo, ben oltre i confini nazionali.

Un percorso avviato negli ultimi anni e che culmina felicemente nel 2023, che realizza a pieno e con soddisfazione gli intenti per continuare e consolidarsi nel futuro. Un percorso realizzato grazie a un’attività sinergica di studi, nuove acquisizioni, investimenti, restauri, collaborazioni internazionali tra istituzioni culturali, incontri e contaminazioni di espressioni tra arte, editoria, danza, teatro e ora quattro progetti espositivi: tre a Brescia, realizzati anche grazie al Comitato Bergamo Brescia 2023 da Intesa Sanpaolo e Brembo e un quarto, da luglio, a Los Angeles grazie alla collaborazione con J. Paul Getty Museum.

Un impegno che corrisponde al rilancio di Pinacoteca Tosio Martinengo, non solo il museo che conserva, con 17 lavori, il più importante corpus di opere di Ceruti ma una delle istituzioni culturali che con i capolavori di Raffaello, Lotto, Foppa, oltre a Savoldo, Romanino, Moretto, i pittori della realtà sino a Cifrondi e Ceruti, per proseguire con Sofonisba Anguissola e Lattanzio Gambara e poi Appiani, Canova, Thorvaldsen e Hayez è una delle raccolte d’arte più affascinanti d’Italia.

MISERIA & NOBILTÀ. GIACOMO CERUTI NELL’EUROPA DEL SETTECENTO
a cura di Roberta D’Adda, Francesco Frangi, Alessandro Morandotti
Brescia, Museo di Santa Giulia, 14 febbraio – 28 maggio 2023

IMMAGINARIO CERUTI. LE STAMPE NEL LABORATORIO DEL PITTORE
a cura di Roberta D’Adda e Francesco Ceretti
Brescia, Museo di Santa Giulia, 14 febbraio – 28 maggio 2023

DAVID LACHAPELLE PER GIACOMO CERUTI. NOMAD IN A BEAUTIFUL LAND
a cura di Denis Curti
Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo, 14 febbraio – 10 novembre 2023

GIACOMO CERUTI. THE COMPASSIONATE EYE
a cura di Davide Gasparotto
Los Angeles, J. Paul Getty Museum, 18 luglio – 29 ottobre 2023

La fortuna critica intorno a un artista, come noto, vive alterne vicende: quella intorno a Giacomo Ceruti, avviata proprio dalle sale della Pinacoteca Tosio Martinengo all’inizio del Novecento, proseguita durante il secolo scorso e coronata con la grande mostra della fine degli anni Ottanta (1987), era ormai da troppo
tempo ferma sul fronte dell’attività pubblica, mentre quella degli storici dell’arte non è mai cessata.

Necessario quindi che una serie di azioni, prima di tutto di politica culturale, potessero creare un nuovo sistema dedicato e funzionale a promuovere Giacomo Ceruti al ruolo che merita, come ha fatto Fondazione Brescia Musei in questi anni. Necessario anche liberare Giacomo Ceruti da quel soprannome, Pitocchetto,
che ha avuto un’importanza certa quanto relativa e “storica”, rispetto a una visione finalmente completa ed europea se non internazionale.

Dal 2021 l’impegno è stato espresso in diverse direzioni, attraverso la collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo, lo scambio tra opere e il virtuoso dialogo tra Velázquez e Ceruti; i prestiti e le nuove acquisizioni giunte in Pinacoteca Tosio Martinengo che le permettono oggi di essere il museo che conserva, con 17 lavori, il più importante corpus dell’artista; il riallestimento delle sale del Settecento che consentono un inquadramento storico ampio; la realizzazione di incontri di approfondimento e la produzione di uno spettacolo teatrale inedito, intitolato Tre Ritratti, dedicato a tre figure femminili dipinte da Ceruti; fino a oggi, nel 2023, con le quattro grandi mostre e la pubblicazione dei quattro progetti editoriali relativi che celebrano e consolidano il respiro nazionale e internazionale delle iniziative di Pinacoteca Tosio Martinengo.Giacomo Ceruti è da sempre un grande artista, oggi lo può essere ancora più per tutti e per più aspetti, da
quelli già noti della sua pittura pauperista, che l’ha fatto conoscere e apprezzare nel corso del Novecento, alla ricercatezza dei dipinti aristocratici a cui si avvicina lungo il corso della sua carriera, illuminando la sua tavolozza di colori sempre più audaci. Rimane in tutta la sua opera la personale cifra: la grande propensione
all’umanità, qualsiasi sia il soggetto, qualsiasi sia la provenienza.

Giacomo Ceruti è un maestro del realismo, un artista che si alimenta del confronto con figure reali, siano esse poveri o aristocratici, che ci restituisce quelle stesse figure con un potere empatico, a tratti affettuoso.

La contemporaneità dei suoi dipinti risiede in questo, nell’autenticità, nella partecipazione, nella capacitàdi restituirci l’unicità di ogni individuo.

Le quattro mostre che inauguriamo oggi rappresentano uno dei fulcri del programma espositivo predisposto in città nell’anno così importante della Capitale.

Quattro progetti profondamente legati alle ragioni stesse della Capitale della Cultura perché indagano, attraverso un discorso mai così approfondito sullo
straordinario pittore Giacomo Ceruti, le ragioni profonde e identitarie della sua pittura in un contesto in cui, già trecento anni fa, la città nelle sue parti più illuminate si dimostrava attenta ai temi della fragilità e della marginalità. Un programma espositivo, questo dedicato a Ceruti, che ha inoltre il merito di coniugare linguaggi e forme diverse e che, muovendo poi negli Stati Uniti, contribuisce a portare il nome di Brescia, la sua storia e il suo patrimonio, all’attenzione della comunità internazionale. Il nostro obiettivo di valorizzazione dei grandi pittori bresciani in relazione alla Pinacoteca Tosio Martinengo, sempre al centro della nostra programmazione e strategia culturale, è così perfettamente raggiunto.

Laura Castelletti, vice sindaco e assessore alla cultura Comune di Brescia

Le celebrazioni Ceruti 2023, con le quattro grandi mostre che presentiamo, sono paradigmatiche del modus operandi della Fondazione Brescia Musei nel campo della valorizzazione del patrimonio ad essa affidato in gestione. Un grande artista come Giacomo Ceruti, emblematico per la nostra Pinacoteca Tosio Martinengo,
protagonista di un dialogo europeo con confronti aggiornati e rivelatori della sua grandezza nella mostra Miseria & Nobiltà. La valorizzazione di un programma artistico che diventa internazionale con la tournée a Los Angeles, al Getty Museum, uno dei templi dell’arte mondiale. Il dialogo tra l’antico e il contemporaneo manifestato dalla mostra Nomad in a Beautiful Land in Pinacoteca Tosio Martinengo, dove lo straordinario LaChapelle rivede il concetto di pittura pauperista contemporanea. La nostra gratitudine ai partner di Alleanza per la Cultura e agli sponsor di Capitale Cultura 2023 che sostengono questo evento mondiale.

Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei

Le quattro strepitose mostre che lanciamo oggi completano un percorso iniziato quasi due anni fa con l’idea di valorizzare uno straordinario protagonista della pittura italiana, dedicando ad esso un programma di rilancio in Pinacoteca Tosio Martinengo: esposizioni di singole opere da prestigiosi musei internazionali come il bodegon dall’Eremitage, gli spettacoli teatrali di caratura nazionale con drammaturgie contemporanee come Tre ritratti e il riallestimento della sezione del Settecento in Pinacoteca, con l’acquisizione di sei nuovi Ceruti nel percorso permanente, oltre a un’altra dozzina di opere coeve, a testimoniare la floridità di questo periodo, il Settecento. Un periodo che Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento, la mostra più importante mai realizzata su questo artista, riesce a esaltare nella sua contemporaneità.

Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei

Il grande progetto dedicato allo studio, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale bresciano, promosso dalla Fondazione Brescia Musei, un disegno del quale non ci stanchiamo di sottolineare la qualità e la visione d’assieme, propone in questo 2023, che, non a caso, attribuisce a Brescia il
ruolo di Capitale della Cultura Italiana, un ricchissimo palinsesto di eventi. È un privilegio, per Skira, accompagnare, nel quadro della pluriennale e organica partnership con la Fondazione, questo intenso programma, al centro del quale si colloca certamente, per impegno scientifico e articolazione, l’omaggio a Giacomo Ceruti, grande protagonista della pittura del ’700 e bresciano di adozione. Skira cura il versante editoriale dell’intera iniziativa e partecipa, altresì, alla coproduzione dell’evento clou, la grande mostra Miseria & Nobiltà che rappresenterà, ne siamo certi, uno degli appuntamenti chiave dell’intera stagione
artistica italiana. Un’occasione in più per rinsaldare quel ruolo di capitale culturale che Brescia merita in permanenza, non solo nel 2023.

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