sabato, Dicembre 14, 2024
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Il vicesindaco e assessore al sociale Umberto Chincarini ha fatto tappezzare i muri del paese. «È la prima arma di una campagna per stroncare l’uso di cocaina»

Contro la droga, i manifesti

Slogan rapidi e incisivi per ricordare il significato del rischio droga: da qualche tempo a Peschiera sono stati affissi numerosi manifesti con questo obiettivo, «ed è solo l’inizio di una vera e propria campagna d’informazione che il Comune e l’assessorato al Sociale porteranno avanti, in particolare contro il traffico e l’uso di cocaina». È Umberto Chincarini, vice sindaco e assessore al sociale e al bilancio, a spiegare le ragioni di una scelta «che», afferma, «nasce dalla difficile situazione del nostro territorio: difficile perché fenomeni come la prostituzione e il traffico che vi è collegato non hanno fatto altro che agevolare anche il mercato della droga e della cocaina in particolare, nel quale sono purtroppo coinvolti anche molti minorenni». Chincarini parla della collaborazione in atto con la locale compagnia dei carabinieri, «che ha in corso indagini delicate e complesse per tentare di vanificare la rete creata da questo traffico, una rete vasta e preoccupante». Uso di sostanze stupefacenti molto diffuso tra i più giovani e con l’aggravante di una mentalità per cui non si percepiscono la marijuana e la cocaina come sostanze che danno dipendenza. «È quanto emerge da una sorta di rilievo informativo che abbiamo fatto fare al gruppo Il Corallo, che segue il nostro centro di ascolto: una serie di domande rivolte a ragazzi e ai loro genitori e dalle cui risposte emerge una reale sottovalutazione del problema da parte anche delle famiglie. Anche questo contribuisce a cambiare la figura del tossicodipendente rispetto a quello di alcuni anni fa». «Quello dei manifesti non è che il primo passo, che ha come obiettivo il portare qualcuno a soffermarsi, almeno per qualche attimo, su quello che sta succedendo o, ancora meglio, che sta facendo, in modo da spingerlo a porsi e a porre domande ai servizi competenti sul territorio». «Probabilmente finora», prosegue il senatore Chincarini, «e io mi sento coinvolto in prima persona, tutte le istituzioni hanno cercato di fare qualcosa ma separatamente, ognuna per conto proprio, con il risultato che oggi vediamo». Per il futuro, bisognerà invece cercare di unire le forze: famiglie, scuola, amministrazione pubblica, medici, parrocchie, volontariato, tutte le agenzie educative saranno chiamate a far parte di un tavolo permanente. Continua Chincarini, «intendiamo dare vita a questa iniziativa per cercare non solo di recuperare la situazione del nostro territorio, ma anche di mettere in campo un’efficace azione preventiva».

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