Home Attualità Cordoglio per la scomparsa del Direttore Generale di Garda Uno Franco Richetti

Cordoglio per la scomparsa del Direttore Generale di Garda Uno Franco Richetti

Franco Richetti a sx della foto, al centro Mario Bocchio, a dx il sindaco di Desenzano Rosa Leso, presidente del comitato di controllo di Garda Uno

La grande “famiglia” di Garda Uno perde il suo maestro.

Questa mattina, dopo un lungo calvario, si è spento nella sua abitazione il direttore generale della società gardesana, l’architetto Franco Richetti.

Malgrado la malattia non gli avesse concesso mai una pausa, l’alto dirigente, nativo di Sarezzo, era stato comunque sempre vicino al suo lavoro e alla sua azienda, che tanto gli deve per il dinamismo, per la capacità professionale, per l’intuizione di strategie che si sono puntualmente concretizzate.

Basti pensare – come tiene a sottolineare Garda Uno – che quando l’ex dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Desenzano (precedentemente anche nel Comune di Sarezzo) approdò nell’estate del 1998 a San Felice del Benaco, l’allora Azienda Speciale Consorzio Garda Uno era una piccola realtà, incaricata di condurre il sistema generale di collettamento e depurazione del lago di Garda, con pochi dipendenti.

“Oggi, proprio grazie al suo dinamismo e al profondo attaccamento all’azienda – riferisce la società presieduta dal Dott. Mario Bocchio – quell’ente è divenuto una società per azioni con oltre 200 dipendenti ed un punto di riferimento per l’intero bacino gardesano con numerosi servizi e progetti oggi estesi sino alla bassa bresciana”. “Nei 17 anni di guida della società, Richetti – prosegue la società – ha sempre avuto l’eccezionale genialità e intuizione di percepire, prima di ogni altro, le dinamiche ambientali e gestionali che via via si delineavano all’orizzonte, tutte scommesse che hanno portato Garda Uno ad essere oggi la multiutility del Lago di Garda”.

Solo pochi giorni fa, ricorda con emozione uno dei dirigenti di Garda Uno, “Richetti aveva detto che il futuro dei servizi erogati dalla nostra società non può prescindere da una sua visione unitaria del Lago di Garda”. Una sorta di testamento che l’architetto Richetti, 66 anni compiuti lo scorso dicembre, ha voluto ancora una volta sostenere.

L’intera società si stringe con profonda commozione e affetto attorno ai suoi familiari.

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