sabato, Luglio 27, 2024
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La canicola «nemica» del pesce principe del Garda

Coregone, caldo fatale

Il coregone, pesce principe del Garda, sembra essere andato in letargo. Lo afferma Marco Cavallaro, pescatore professionista di Desenzano e presidente provinciale della categoria. Il coregone ama l’acqua fredda. Appartiene alla famiglia dei salmonidi di cui fanno parte la trota e il carpione. È molto apprezzato per la carne bianca senza lische e grasso. Viene servito con Lugana a temperatura ambiente. Ma col perdurare del caldo africano di questa lunga estate, forse le colonie di coregone hanno cambiato abitudini e luoghi. Le reti dei pescatori non sono in grado di catturarlo. Cavallaro sottolinea il danno economico per i pescatori, che hanno sempre basato il loro reddito estivo sulla pesca del coregone. È andata molto bene invece la pesca del luccio da parte dei pescatori sportivi dilettanti. Tornando al coregone, la pesca così scarsa sul lago di Garda non si registrava da venti anni. Una circostanza che, alla luce delle temperature estive rimaste a lungo oltre la media stagionale, avvalla che all’origine della carenza di pesce ci sia il caldo.

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