venerdì, Aprile 19, 2024
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Vent'anni fa la vittoria assoluta dell'Asso 99

Domani, ore 8,30, sarà nuovamente Centomiglia del Garda, 66a edizione

La vigilia della Centomiglia anima più di una discussione. E’ giusto che sia così. I traguardi dei Trofei assoluti (Bettoni, Garioni, Zuccoli e Croce) tengono banco tra le chiacchiere degli “aficionados” e addetti ai lavori. Tutte le flotte chiedono visibilità per le singole classifiche perché esserci, alla Cento, ha sempre un gran significato. Ma le chiacchiere sono finite. Per tutti, domani (sabato), sarà un vero Mondiale delle Long distance d’acqua dolce e conquistare il Trofeo assoluto o uno di categoria è puro prestigio. Una vittoria di Classe corrisponderà al titolo della Minialtura oppure a quello delle SportBoat. Aggiungeteci che, questa volta, ci sarà un traguardo assoluto a tempi corretti Orc, suddiviso per le barche Hight Tech e quelle più tradizionali, che correranno per il Trofeo Beppe Croce e poi l’assoluto in tempo reale, come sempre, con la conquista del Trofeo Bettoni. Per le “piccole” utilitarie delle onde (la definizione non è riduttiva), sarà così avventura globale, come per tutti, sull’intero periplo del lago e con la partenza unica, (alle 8 e mezza del mattino).  Dall’estero, in particolare da Germania e Ungheria, sono giunti segnali incoraggianti sulla formula.

Del resto, la storia di Gorla e Cento è ricca di curiosità, dedicate alle barche più piccole. Vent’anni fa l’Asso 99, lo “Spitz” di Lievi e Larcher, vinceva  in assoluto davanti ai maxilibera. E sull’onda del successo dell’Asso sono poi arrivati altri monotipi sempre firmati da Santarelli come i Modulo, i Joker, soprattutto i Dolphin che proprio a Gargnano vantano la flotta in versione Match-Race, scafo che ha visto correre tutti i protagonisti della Coppa America a cominciare dal detentore James Spithill di Oracle Team. Domani ne correranno tre, del Circolo Vela Gargnano, per la sfida a “tutto lago” dei tre laghi: Garda, Ginevra e Balaton con team Bol d’Or Mirabaud e di Kekszalag.

Ci saranno le flotte di Umberto Felci, dagli Ufetti ai vari cabinati One Off, fino alla famiglia dei Melges con 32, 24 e 20.

Diciannove anni  fa nasceva sempre a Bogliaco il monotipo “Protagonist”.  Opera di Gigi Badinelli, scomparso ad inizio estate. La Cento lo ricorderà e il prossimo anno, per il ventennale,  la Classe lo farà disputando il suo Campionato Italiano. 

asso-99-spitzIntanto, per correre l’edizione numero 66, sono arrivati i multiscafi che, per la prima volta, possono tentare la conquista dell’assoluto. Li abbiamo già visti al Gorla della settimana scorsa lasciarsi dietro anche i monoscafi più blasonati. Certo, per loro, la velocità è tutto ma l’avventura nel basso lago lascia ancora molti punti aperti. E per la sessantaseiesima volta sarà una Cento ancora tutta da scrivere, con nulla di scontato.

“AC&E Sicurplanet”, l’Extreme 40 condotto da Luca Modena e Matteo Marega, dovrà dimostrare che il tempo dato agli avversari domenica scorsa non era frutto del caso, Enrico Zennaro, sul cat gemello, vorrà prendersi una rivincita ed intanto oggi, in allenamento, ha disalberato senza, per fortuna, danni.  Cose che succedono. Hagar III, l’M32 di Gregor Stimpfl (Yc Cortina d’Ampezzo), non starà certo a guardare così come Clandesteam, primo monoscafo sul traguardo del Gorla e il suo “nemico storico”, Raffica dal lago Balaton che quest’anno ha voluto come tattico il figlio di Roberto Benamati, impegnato con Zennaro e Nwgs.

Ma bisognerà aggiudicarsi anche il premio Kwindoo dedicato a chi realizzerà la velocità maggiore nello “stocchetto”: Arco – Torbole. Kwindoo che ha registrato le velocità delle singole imbarcazioni durante il Gorla: Ac&e-Sicurplanet 19.75, Team Extreme 17.32, Hagar 18.99, Goran Marstrom 14.88, Itelligence 16.36 Clan 12.95.

 

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