Un paio di numeri fa (del mensile GN ndr) avevo promesso che avrei illustrato la genesi dello stemma araldico del neo Arcivescovo Metropolita della diocesi di Milano monsignor Mario Delpini.
Il neo Arcivescovo di Milano Mario Delpini fu elevato alla dignità episcopale da Papa Benedetto XVI e la cerimonia di consacrazione fu celebrata il 23 settembre nella cattedrale di Milano, ovvero la Basilica cattedrale metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, meglio conosciuta come Duomo di Milano, per mano del vescovo Franco Giulio Brambilla, dal cardinale Dionigi Tettamanzi, consacranti l’arcivescovo Francesco Coccopalmerio (poi cardinale) e i vescovi Marco Ferrari, Renato Corti (poi cardinale) e Giuseppe Betori (poi arcivescovo e cardinale). Come prassi il neo vescovo fece predisporre il suo stemma araldico. (foto1)
Il 7 luglio 2017 Papa Francesco lo nomina Arcivescovo metropolita di Milano e successore del cardinale Angelo Scola. Il 24 settembre 2017 il neo Arcivescovo Mario Delpini fa il suo solenne ingresso nell’Arcidiocesi di Milano, celebrando, come da tradizione ambrosiana, il solenne pontificale di Sant’Anatalo alla presenza del suo predecessore, accompagnato dai cardinali Gianfranco Ravasi, Francesco Coccopalmerio e Renato Corti, tutti originari dell’arcidiocesi milanese.
Il neo Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Milano, fa quindi predisporre il nuovo stemma apportando le regolamentari modifiche. (foto 2)
Come l’attento lettore della nostra rubrica avrà subito notato, vediamo le modifiche dal passaggio di vescovo ad arcivescovo metropolita. Variazioni che riguardano gli elementi esterni dello stemma, ovvero: lo scudo è accollato in palo da una croce doppia trilobata e non più semplice come nel precedente stemma di arcivescovo. Il cappello, sempre di colore verde, non ha più 12 nappe, sempre dello stesso colore del cappello – sei per lato nella tradizione disposizione 1.2.3 – ma ora sono nel numero di 20, 10 per lato nella disposizione 1.2.3.4.
Fondamen
tale importanza nello stemma di un Arcivescovo metropolita, sempre negli elementi esterni, troviamo il pallio: segno di comunione con il Papa romano e che spetta di diritto a tutti gli arcivescovi metropoliti. Pallio che l’arcivescovo porta sui paramenti durante tutte le cerimonie religiose. Purtroppo del pallio ufficiale nel nuovo stemma arcivescovile non troviamo traccia! Nemmeno nel sito ufficiale dell’arcidiocesi milanese troviamo traccia dello stemma con il Palio. Incredibile dimenticanza! (foto 3)
L’esegesi dello stemma dell’arcivescovo metropolita della Arcidiocesi milanese? Eccolo!
Il neo arcivescovo milanese si chiama Mario Delpini. Nel suo stemma troviamo il pino che ricorda il suo cognome, tre colombe, che in questo caso sono identificate come il popolo milanese (o ambrosiano più correttamente) e lo stesso pino è afferrato da una mano che identifichiamo come quella di Dio. In araldica questa figura araldica si definisce con il termine di “destrocherio”.
Non solo, ma nella pezza onorevole del capo, troviamo il “Capo di Milano”. In araldica il capo è una pezza onorevole di prim’ordine che nello scudo, suddiviso in orizzontale in tre parti uguali, occupa un terzo dello stesso e simboleggia l’elmo del cavaliere. (foto 4)
Il “Capo di Milano” lo troviamo nello stemma della Provincia di Milano, che è d’argento, caricato dalla croce di rosso. Anche il Cardinale Angelo Scola, suo predecessore, aveva inserito nel suo stemma il “Capo di Milano”, togliendo il “Capo di Venezia”. O il “Capo di San Marco” quando era Patriarca di Venezia. (foto 5 e 6)
Foto dei due due stemmi del Cardinale Angelo Scola (patriarca di Venezia il primo e da Cardinale di Milano ida mettere appaiati).
Sotto lo stemma ecco la “divisa” o motto del neo Arcivescovo ambrosiano: “Plena est terra gloria eius”, parole pronunciate dal Profeta Isaia ( fr Isaia 6,3) nel tempio di Gerusalemme.
Questo stemma ha tutte le caratteristiche per essere identificato come uno “stemma parlante”, in quanto nello stemma dell’Arcivescovo di Milano gli elementi nel suo scudo fanno riferimento al suo cognome.
Particolare curioso. Non si tratta di uno stemma ex novo, ma riprende un elemento (il pino) dello stemma di famiglia “Delpini” del neo Arcivescovo milanese.
In riferimento allo stemma dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini, monco del pallio nello stesso, esso invece appare in uno stemma non ufficiale. In questo caso lo troviamo con il regolamentare pallio inserito sotto lo scudo prima del motto o divisa. (foto 7)
L’ideatore dello stemma è Renato Poletti, il grafico disegnatore è Marco Foppoli.