lunedì, Ottobre 2, 2023
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Garda Uno Spa e il futuro delle Comunità Energetiche Rinnovabili: dal Convegno di Confservizi Lombardia

La sfida delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

La sosteni­bil­ità eco­nom­i­ca-finanziaria delle Comu­nità Ener­getiche Rin­nov­abili (CER) è al cen­tro di molte dis­cus­sioni, in par­ti­co­lare in con­sid­er­azione del­l’im­peg­no del­la nel finanzi­a­men­to di tali prog­et­ti. Dopo il recente con­veg­no orga­niz­za­to da Con­f­servizi Lom­bar­dia e Spa, si è nota­to un inter­esse cres­cente per l’im­ple­men­tazione di queste comu­nità ener­getiche. Ma quale sarà la loro sosteni­bil­ità in ter­mi­ni eco­nomi­ci-finanziari?

Il contributo di Garda Uno Spa

Mas­si­m­il­iano Fai­ni, diret­tore oper­a­ti­vo di Gar­da Uno Spa, ha spie­ga­to che la sosteni­bil­ità delle CER è pos­si­bile a certe con­dizioni, ad esem­pio, un con­trib­u­to a fon­do per­du­to del 40% e un auto­con­sumo diret­to del 60% nel­la pri­ma fase. Ques­ta affer­mazione è sta­ta rilas­ci­a­ta nel cor­so del con­veg­no di Con­f­servizi Lom­bar­dia del 15 giug­no.

Gar­da Uno Spa, soci­età parte­ci­pa­ta dai Comu­ni del , è sta­ta por­ta­ta come mod­el­lo per aver svilup­pa­to un prog­et­to pio­nieris­ti­co di Comu­nità ener­get­i­ca di area vas­ta, rius­cen­do ad aggre­gare 43 Comu­ni. Ques­ta inno­vazione ha per­me­s­so di creare sin­ergie vir­tu­ose tra i Comu­ni, come la pos­si­bil­ità di trasferire ener­gia ai Comu­ni tur­is­ti­ci che ne con­sumano di più e pro­ducen­dola in pae­si del­l’en­troter­ra sen­za prob­le­mi pae­sag­gis­ti­ci. Sco­pri di più su www.gardauno.it.

Massimo Faini

Il ruolo della Regione Lombardia

La Regione Lom­bar­dia ha man­i­fes­ta­to un forte inter­esse nel­l’ap­portare un sosteg­no finanziario ai prog­et­ti CER. Dopo aver già stanzi­a­to un con­trib­u­to di 20 mil­ioni di euro, la Regione prevede di trip­li­care tale cifra. “Siamo par­ti­ti con 20 mil­ioni, ma ce ne sono già altri 50 da met­tere sul tavo­lo”, ha dichiara­to Alessan­dro Can­toni, pres­i­dente del­la VI Com­mis­sione regionale Ambi­ente, ener­gia e cli­ma.

Le norme e i decreti attuativi

Le norme che inquad­ra­no le CER esistono, ma ciò che man­ca sono i decreti attua­tivi, attual­mente in fase di ulti­mazione. L’e­m­anazione dei decreti attua­tivi è atte­sa da più di un anno e dovrebbe con­clud­er­si entro fine mese.

Il bisogno di ridurre i consumi energetici

Una delle strate­gie fon­da­men­tali per vin­cere la sfi­da del­la sosteni­bil­ità è la riduzione dei con­su­mi ener­get­i­ca. L’ingeg­nere Ilar­ia Berti­ni, diret­trice del Dipar­ti­men­to Unità Effi­cien­za Ener­get­i­ca pres­so ENEA, ha sot­to­lin­eato che “la riduzione dei con­su­mi è un ele­men­to impre­scindibile. Non pos­si­amo pen­sare di uti­liz­zare energie rin­nov­abili se non ridu­ci­amo pri­ma i nos­tri con­su­mi ener­geti­ci”.

La ques­tione del­la sosteni­bil­ità eco­nom­i­ca delle CER è al cen­tro del dibat­ti­to. “La sosteni­bil­ità c’è ad alcune con­dizioni. Se ad esem­pio il con­trib­u­to a fon­do per­du­to è del 40% e se si con­sid­era un auto­con­sumo diret­to che, in ques­ta pri­ma fase, sia di almeno il 60%,” ha spie­ga­to , diret­tore oper­a­ti­vo di Gar­da Uno Spa.

La Regione Lombardia e i finanziamenti per le CER

La Regione Lom­bar­dia sta met­ten­do in cam­po notevoli risorse per sostenere lo svilup­po delle CER. Inizial­mente ha mes­so a dis­po­sizione 20 mil­ioni di euro per il con­trib­u­to a fon­do per­du­to. Tut­tavia, “Siamo par­ti­ti con 20 mil­ioni – ha det­to Alessan­dro Can­toni, pres­i­dente del­la VI Com­mis­sione regionale Ambi­ente, ener­gia e cli­ma — ma ce ne sono già altri 50 da met­tere sul tavo­lo. Regione Lom­bar­dia sarà a fian­co di chi, in modo cor­ag­gioso, porterà avan­ti questi prog­et­ti.”

Normative e Decreti Attuativi

Attual­mente, le nor­ma­tive che rego­la­men­tano le CER esistono, ma sono nec­es­sari decreti attua­tivi. Questi sono in fase di ulti­mazione e dovreb­bero essere pron­ti a fine mese. Entro il 19 giug­no, infat­ti, van­no pre­sen­tate le ultime osser­vazioni per per­me­t­tere l’e­m­anazione dei decreti atte­si da oltre un anno.

Riduzione dei consumi e valorizzazione dell’autoconsumo

Il con­veg­no ha mes­so in evi­den­za l’im­por­tan­za di un doppio obi­et­ti­vo: ridurre i con­su­mi e val­oriz­zare l’au­to­con­sumo. L’ingeg­n­er Ilar­ia Berti­ni, diret­trice del Dipar­ti­men­to Unità Effi­cien­za Ener­get­i­ca di ENEA, ha sot­to­lin­eato come “accan­to all’en­er­gia da fonti rin­nov­abili dob­bi­amo tut­ti impeg­nar­ci per ridurre i con­su­mi.” Inoltre, Andrea Gal­liani di Arera ha mes­so in risalto l’im­por­tan­za del­l’au­to­con­sumo, che per­me­tte di ridurre l’u­so delle reti elet­triche.

Il ruolo delle Utilities e il caso pionieristico di Garda Uno

Nel panora­ma delle CER, un ruo­lo cen­trale è ricop­er­to dalle util­i­ties. Queste, infat­ti, pos­sono essere i pro­mo­tori delle CER, poiché sono pre­sen­ti in tut­to il ter­ri­to­rio, ha det­to Mat­tia Sica, diret­tore set­tore Ener­gia di Util­i­talia. Un esem­pio di come le util­i­ties pos­sono svol­gere questo ruo­lo è rap­p­re­sen­ta­to da Gar­da Uno. Ques­ta soci­età è sta­ta por­ta­ta a mod­el­lo nel con­veg­no per il suo prog­et­to di CER di “area vas­ta”, che aggre­ga 43 Comu­ni. “Altrove sono par­ti­ti, ma qui la vos­tra espe­rien­za è uni­ca. Anche per la pro­fon­dità degli stu­di fat­ti”, ha elo­gia­to Pao­lo Sab­bioni, coor­di­na­tore Set­tore ener­gia di Con­f­servizi Lom­bar­dia.
Ai cit­ta­di­ni o alle imp­rese che desider­a­no aderire alla Comu­nità ener­get­i­ca, il diret­tore del set­tore Ener­gia di Util­i­talia, Mat­tia Sica, ha sot­to­lin­eato che la natu­ra giuridi­ca più adat­ta sarebbe “l’as­so­ci­azione riconosci­u­ta o la coop­er­a­ti­va”.

Sabbioni

Il ruolo pionieristico di Garda Uno

Pao­lo Sab­bioni, coor­di­na­tore del Set­tore ener­gia di Con­f­servizi Lom­bar­dia, ha loda­to il lavoro pio­nieris­ti­co di Gar­da Uno. Gar­da Uno, con la sua vas­ta espe­rien­za e pro­fon­dità di stu­dio, rap­p­re­sen­ta un mod­el­lo uni­co nel­l’am­bito delle CER.

Mas­si­m­il­iano Fai­ni, diret­tore di Gar­da Uno, ha sot­to­lin­eato l’im­por­tan­za del­l’anal­isi e del­la ges­tione dei flus­si ener­geti­ci, un lavoro che svol­go­no da un anno in col­lab­o­razione con Enea, tramite il loro lab­o­ra­to­rio di Berg­amo. Questo con­sente di creare equi­lib­ri locali tra pro­duzione e con­sumo, una con­dizione essen­ziale per la cos­ti­tuzione di una CER effi­cace.

Gar­da Uno ha svilup­pa­to una CER in cias­cuno dei 43 Comu­ni che han­no ader­i­to, in gra­do di pro­durre — a regime — 23,5 mil­ioni di chilowat­to­ra l’an­no di ener­gia puli­ta. Fai­ni ha evi­den­zi­a­to che “l’area vas­ta per­me­tte una sosteni­bil­ità mag­giore rispet­to al pic­co­lo Comune. E questo per­ché l’area vas­ta per­me­tte uno scam­bio di capac­ità pro­dut­ti­va, tra chi non può essere auto­pro­dut­tore e chi può cedere l’en­er­gia”.

L’idea di CER è nata da un pic­co­lo paese di 130 abi­tan­ti, Mag­a­sa, nel Par­co del­l’Al­to Gar­da. Da qui, con la pro­duzione di ener­gia puli­ta che supera il con­sumo, pos­sono fornire l’en­er­gia ai Comu­ni lacus­tri con­fi­nan­ti.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili e la sfida dell’energia pulita

Alessan­dro Rus­so, pres­i­dente di Con­f­servizi Lom­bar­dia, alla fine del con­veg­no ha volu­to sot­to­lin­eare l’im­por­tan­za delle CER nel panora­ma ener­geti­co con­tem­po­ra­neo. In un mon­do alle prese con tran­sizioni eco­logiche, geopolitiche, dig­i­tali ed eco­nomiche, l’en­er­gia puli­ta si pone come un grande obi­et­ti­vo da rag­giun­gere.

Le Comu­nità Ener­getiche Rin­nov­abili sono quin­di uno stru­men­to essen­ziale per accel­er­are i pro­ces­si di decar­boniz­zazione e coin­vol­gere sem­pre più enti locali, pic­cole e medie imp­rese e pri­vati cit­ta­di­ni.

L’importanza degli impianti e delle utilities

Rus­so ha poi evi­den­zi­a­to il ruo­lo fon­da­men­tale delle aziende pub­bliche che cre­dono nelle CER. Queste aziende sono le ‘cos­tole’ dei Comu­ni e pos­sono svol­gere ruoli avan­za­ti. Con­f­servizi Lom­bar­dia ha avan­za­to un emen­da­men­to alla nor­ma che con­sen­ta alle soci­età in house di oper­are all’in­ter­no delle Comu­nità ener­getiche. Ques­ta è una sfi­da ambiziosa che riprende la vocazione delle nos­tre aziende a dare servizi essen­ziali a cit­ta­di­ni e imp­rese.

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