giovedì, Maggio 2, 2024
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I lavori cominciano in questi giorni e tra 18 mesi partirà la distribuzione di corrente con risparmi nell’ordine del 20%. Saranno installati 4900 metri quadrati di pannelli sul territorio di 18 comuni

Gardauno punta sull’energia fotovoltaica

La società di servizi Gardauno investe sul fotovoltaico in collaborazione con 18 comuni soci: un progetto pilota da 2,4 milioni di euro che, entro l’anno, doterà gli edifici pubblici dei paesi partner (Limone, Tremosine, Tignale, Gargnano, Toscolano Maderno, Gardone, Salò, S.Felice, Puegnago, Polpenazze, Moniga, Soiano, Calvagese, Lonato, Desenzano, Sirmione, Pozzolengo, e Carpenedolo) di pannelli solari che consentiranno risparmi del 20%. Il tutto producendo energia che Garda Uno fornirà anche al distributore locale. Un’iniziativa che conferma l’attenzione dell’azienda nei confronti della ricerca sulle produzioni energetiche da fonti rinnovabili, che qualche mese fa si è concretizzata anche nel progetto «Idrogeno dal Sole», uno studio per la produzione ed utilizzo dell’idrogeno mediante celle solari innovative ad alto rendimento. Ora tocca al fotovoltaico: l’azienda ha presentato un progetto per 38 impianti, ciascuno dei quali in uno dei comuni soci. Il finanziamento è composto dall’incentivazione, e verrà canalizzato in un conto energia che riconoscerà 0,445 euro per ogni kilowattore fornito da Garda Uno al distributore della rete locale: questo consentirà di coprire l’investimento iniziale, completamente a carico di Garda Uno e pari a 6000 euro per la porzione di impianto necessaria a produrre un kilowattore (per un totale di 2,4 milioni) nell’arco di 12 anni. L’adesione al progetto comporta l’osservazione di scadenze molto strette: i lavoro inizieranno entro sei mesi e chiudersi da qui a un anno, ed entro 18 mesi dovrà cominciare la consegna di energia elettrica al distributore locale. La disponibilità dei comuni e dei siti è stata concordata con i 18 sindaci: gli impianti riguarderanno edifici pubblici come municipi, scuole, palestre, scelti per la particolare esposizione alla luce. In totale verranno installati 4900 metri quadrati di pannelli, per una produzione di 484 kilowatt. Gli impianti avranno una potenzialità massima di 19 kilowatt e minima di 3, e verranno realizzati in funzione delle esigenze locali. La produzione di energia elettrica si dovrà equilibrare con il consumo del fabbricato: per questo sono stati scelti luoghi che manterranno per lungo tempo la loro funzione. L’energia eccedente verrà ceduta al distributore presente nei comuni (Enel o Asmea), che potrà erogarla anche durante le ore notturne. I comuni utenti usufruiranno dell’energia godendo di un notevole risparmio rispetto all’energia fornita dalla rete.

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