mercoledì, Luglio 2, 2025
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Allarme maltempo. Smottamento a Gargnano: la copertura della galleria ha evitato il peggio. Rocce anche sulla strada, che è rimasta chiusa tre ore

Gardesana, frana sul tunnel

Se il buon giorno sulla «Gardesana Occidentale» si vede dal mattino, pare che ci sia veramente poco da stare allegri. Se ne è avuta una anticipazione ieri per alcune ore, tra le 10 e le 13.30, appena a nord di Gargnano dove una frana si è abbattuta sopra la galleria dei Teti. Una quantità imprecisata di terriccio e pietrame si è scaricata al lago, ma una piccola parte è colata all’interno, sulla sede stradale. Il tunnel è il primo che si incontra andando da Gargnano verso Riva, copre il tratto di «Gardesana» tra il chilometro 86,647 e 87,572 ed è lungo 925 metri. Immediatamente dopo un breve tratto allo scoperto, segue un’altra galleria – Eutenia – di 66 metri. Ulteriore breve stacco, quindi ecco il tunnel dei Ciclopi, lungo 655 metri. Tutta colpa delle piogge La causa dello smottamento è accreditata dai tecnici alle piogge dei giorni precedenti. Ieri, infatti, il tempo era buono ma la persistenza e la regolarità delle precipitazioni che perdurano da alcuni giorni ha causato questo effetto, dilazionato di qualche ora: proprio come accade di solito, confermano i tecnici. Quindi, mentre un temporale genera un esito quasi immediato (del tipo simile alla frana che l’estate scorsa ha ricoperto di ghiaia il parcheggio di un albergo limonese, seppellendo alcune autovetture) la continuità della pioggia ha ripercussioni ritardate e, forse, addirittura più pericolose, proprio perché solitamente inattese. Sotto l’aspetto geologico, confermano gli esperti, ci si trova di fronte a pietra a scaglie, che favorisce l’infiltrazione di acqua e, a volte, il distacco di qualche parte della roccia. I fatti. Verso le 10 di ieri mattina lo smottamento si è verificato all’esterno della galleria dei Teti. Buona parte del materiale roccioso è caduto verso il lago, fuori dal tunnel che, in quel punto, ha una «finestra» che guarda il Benaco. Parte del pietrame, però, è comunque confluita verso l’interno, passando proprio dall’apertura, nonostante un muro alto circa 3 metri. Un paio di metri cubi di materiale hanno così invaso la carreggiata. Non si lamentano danni a persone o a cose. Inevitabili lunghe code Sul luogo sono intervenuti i vigili di Gargnano e la Polizia stradale di Salò, mentre i responsabili dell’Anas hanno provveduto a verificare la stabilità del versante roccioso, attraverso la perlustrazione di un rocciatore, e a far sgomberare la sede stradale. Lunghissime le code, sia a nord (arrivavano fino al Porto di Tignale) che a sud (fino oltre l’abitato di Bogliaco), con molti automobilisti che, scoraggiati, hanno preferito fare inversione di marcia. Quindi, verso le 13.30, l’attesa riapertura ha permesso la ripresa dello scorrimento del traffico, piuttosto intenso in questi giorni, a causa delle festività – e dei conseguenti «ponti» – che scandiscono il calendario e che sono molto sentiti soprattutto in Germania. Un altro rischio, quello corso ieri dagli automobilisti in transito, che è rimasto per fortuna senza conseguenze e che va a sommarsi ad almeno tre gravi episodi che hanno segnato gli ultimi cento giorni, nel tratto di «Gardesana» tra Gargnano e Limone. Negli ultimi tre mesi, infatti, solo la buona stella che continua a vegliare sulla strada ha evitato che almeno tre episodi non si trasformassero in tragedia: dal masso di tre quintali, che ha distrutto la parte posteriore della Suzuki Vitara di due muratori di Tremosine in località Forbisicle, ad un altro masso di un paio di metri cubi circa, che ha urtato il cofano di una Mercedes al Porto di Tremosine. Un soccorso con brivido Tra un fatto e l’altro, una pietra delle dimensioni del monitor di un computer ha sfondato il vetro posteriore dell’utilitaria di un pensionato, completando la sua corsa nell’autovettura. In tutti tre i casi, il terrore si è miracolosamente trasformato solo in un brutto ricordo, da raccontare con il cuore in gola. Gravi danni agli automezzi, incolumi i viaggiatori. Da aggiungere, relativamente a ieri mattina, che un’ambulanza proveniente da Tignale è riuscita a passare sotto la galleria un attimo prima che la strada venisse interrotta. L’auto medica di Gargnano era salita in collina per prelevare due centauri tedeschi feriti e trasportarli all’ospedale: erano rimasti vittime di un incidente nei pressi di Oldesio e immediatamente recuperati dai volontari di Tignale Soccorso verso le 9.20. I due giovani non corrono grossi rischi, ma anche questa vicenda riporta ripropone interrogativi sulla transitabilità della strada statale in caso di emergenza grave. A Limone passano i bus Infine, un aggiornamento relativo alla transitabilità della «Gardesana» tra Limone e Riva: la strada è aperta durante il giorno, seppure con traffico alternato regolato da semaforo. Chiusura, invece, tra le ore 23 e le 7 del mattino, ad esclusione delle notti di sabato e domenica, nelle quali si potrà passare. Passaggio consentito anche ai bus, fino all’altezza di m. 3,50. Una situazione che, presumibilmente, si protrarrà fino al 21 giugno, anche se la data per l’ultimazione dei lavori è fissata per il 20 luglio.

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