sabato, Luglio 27, 2024
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Vertice degli amministratori in vista del nuovo incontro con il prefetto previsto per oggi. I sindaci insistono per fermare la nuova galleria di Forbisicle

Gardesana: tutto da rifare

Bisogna rivedere (o rifare del tutto) il progetto per la galleria di Forbisicle, e soprattutto stendere un cronoprogramma che possa essere accettato dagli amministratori locali. Questi sono i punti fermi. Si aggiunga che non è detto (a parere dei sindaci altogardesani) che l’intervento sulla statale 45 bis debba avvenire proprio a Forbisicle: da anni, spiegano infatti proprio i sindaci, sono state individuate e comunicate località che appaiono più a rischio. Queste le riflessioni raccolte ieri tra qualche primo cittadino dopo l’incontro collegiale tenutosi in Comunità montana, a Villa di Gargnano, tra gli amministratori dell’alto lago. E di conseguenza, queste saranno anche le richieste che Bruno Faustini, presidente della Comunità montana Parco, e Paolo Elena, sindaco di Toscolano Maderno, porteranno oggi al prefetto di Brescia, Francesco Paolo Tronca. In discussione, dicevamo, c’è sempre la costruzione della nuova galleria di Forbisicle, sulla Gardesana Occidentale nel territorio di Tignale: 23 milioni di spesa per 900 metri di tunnel. Il documento che oggi verrà consegnato al prefetto porta la firma di tutti gli amministratori presenti ieri, in rappresentanza dei nove comuni della Comunità Parco, oltre a quella del presidente di quest’ultima. Il punto di partenza, spiega Paolo Elena, che ha materialmente steso il documento firmato da tutti i suoi colleghi, «è che il tunnel, così come è stato presentato, a noi non va. E siamo ancora meno disposti ad accettare il cronoprogramma proposto dall’Anas. Cosa chiediamo? Per cominciare mettiamo in chiaro che il progetto presentato dall’Anas non è accettabile. Poi chiederemo al prefetto di non dare il via ai lavori a Forbisicle. Ma non basta: chiederemo che l’Anas elabori un altro progetto e soprattutto una diversa cronologia, che possa essere condivisa anche da noi amministratori. Inoltre, riteniamo che debba essere istituito un tavolo permanente di concertazione, sotto la presidenza del prefetto, che comprenda rappresentanti dell’Anas, dei comuni e della Comunità montana. Dovrà esaminare il nuovo progetto e verificare che possa essere condiviso dagli amministratori». «A nostro parere – prosegue Elena – non si può accettare che non ci siano interruzioni dei lavori a Pasqua e Pentecoste, periodi ad alto flusso turistico. Bisogna invece studiare la possibilità di procedere nelle opere anche di notte o nelle domeniche invernali. E inoltre è meglio prevedere un intervento in più stralci». Ma un dubbio di fondo, si diceva, riguarda anche la collocazione dell’intervento a Forbisicle. Per il sindaco «non è una novità che la Gardesana presenti altri punti che, quanto a pericolosità, possono essere peggiori di questo. Pertanto un nuovo progetto potrebbe riguardare anche una zona diversa».

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