È di nuovo primavera
Eccoci. È di nuovo primavera, si, siamo ad aprile è evidente, il senso però è che siamo tornati alle primavere di prima degli anni ’20 di questo secolo. Non si è ancora arrivati a dichiarare ufficialmente finita la pandemia, ma questa sarà finalmente la prima primavera che vivremo normalmente, o avremo a che fare con problemi diversi, se preferite.
Alcuni di questi problemi riguardano da vicino anche noi gardesani: la carenza di acqua. Al momento il nostro lago sta sopportando meglio di altri questa situazione anomala e chi si occupa di gestire le sue acque sta cercando di contemperare le esigenze di tutti gli attori in gioco: dai bacini idrici alpini, ai corsi d’acqua pre e post lago, al lago stesso e ai bisogni della popolazione e dell’agricoltura. Scopriremo nei prossimi mesi quanto questo equilibrio precario riuscirà a mantenersi.
Aprile però è da sempre il giro di riscaldamento per l’imminente stagione estiva. Quella dello scorso anno è stata un’annata piuttosto positiva sotto tutti i punti di vista. Tornando quest’anno ad una sostanziale normalità vedremo se il turismo interno e quello internazionale vorranno ancora premiare il lago di Garda o vorranno esplorare mete più esotiche. Da quello che si può respirare nell’aria però le premesse restano buone e la speranza concreta è di ripetere almeno la stagione 2022.
Nei prossimi numeri vedremo come evolverà la situazione e sicuramente torneremo a parlarvi di tutte le manifestazione e degli eventi che finalmente possono essere programmati in tutta serenità e che si preannunciano numerosi e molto interessanti.
I più attenti tra i nostri lettori magari noteranno una certa somiglianza della copertina di questo numero con quella dello scorso aprile: non è stato intenzionale, in realtà avrei anche pensato di cambiarla, poi alla fine ho preferito mantenerla. Il soggetto è lo stesso (stesso albero di magnolia) cambia solo la mano del fotografo.
A conclusione di questo breve editoriale volevo sentitamente ringraziare tutti i nostri collaboratori che hanno permesso la realizzazione di questo numero, rendendomi molto più leggero il lavoro di raccolta e pubblicazione del materiale. È anche e soprattutto grazie al loro impegno che questo giornale va avanti da quindici anni con informazioni originali e contenuti sempre apprezzati dai nostri lettori.
Come sempre buona lettura a tutti, spero troverete questo numero all’altezza dei precedenti.
Ci rivediamo a maggio, buona primavera!


