Gienne Ottobre 2023

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    Tra estate e inverno

    L’idea della copertina del numero di settembre era sempre stata quelle di pubblicare una immagine delle Frecce Tricolori protagoniste dell’Air Show del Garda lo scroso 10 settembre. Dopo i fatti tragici di Torino avevo considerato l’opportunità di confermare quella idea o di cambiare soggetto. Alla fine, sentendo anche qualche altro parare ho deciso comunque di mantenere l’idea originale, sicuramente non per mancanza di sensibilità o compassione nei confronti della famiglia colpita dalla disgrazia, ma come un gesto di rispetto per le centinaia di persone che in quei giorni avevano lavorato per rendere possibile l’evento e anche un modo, in futuro, per identificare il numero di settembre con un’immagine significativa. L’AirShow non è uno spettacolo dovuto ed è anche un grosso impegno sotto tanti punti di vista: non è scontato che possa esserci tutti gli anni.
    Eravamo presenti anche nel 2009 all’AirShow di Montichiari, quando un piper precipitò durante l’esibizione con conseguente esito fatale per uno dei piloti. Pur avendo foto e video dell’accaduto decidemmo di non pubblicare nulla per rispetto. Altre volte questi spettacoli sono stato teatro di tragedie che hanno visto talvolta protagonista la Pattuglia Acrobatica, ma sempre è stata ferma la volontà di tornare in volo. Questa copertina è anche una speranza di rivedere presto nei nostri cieli il tricolore.
    Dopo questa doverosa precisazione volevo parlare un attimo di ottobre. Non ci sono più le mezze stagioni, ormai è una frase ampiamente abusata.Però, tra quando uscirà questo numero, inizio ottobre, a quando finirà il suo percorso, passeremo da un clima estivo ad uno quasi invernale così come faranno gli argomenti di discussione. Nei mesi estivi ci siamo concentranti sui livelli del lago e sulla stagione turistica e su come questi aspetti siano indissolubilmente legati. Nei prossimi mesi il focus si sposterà su altre questioni, presenti anche in estate, ma magari meno attenzionati su grande scala.
    La prima è la questione della sicurezza della navigazione, la recente iniziativa parlamentare sull’omicidio nautico prevederà un supplemento di programmazione per prevenire nella prossima stagione il riptersi di tragedie come quella dello scorso anno, ma anche per riuscire a sensibilizzare i turisti che vengono da noi a essere più prudenti quando si confrontano con le acque del lago: troppe volte l’imprudenza quest’anno ha avuto esiti tragici e quando non ci si può affidare al buon senso, occorre agire in anticipo e preparasi per tempo.
    Il livelli delle acque: al momento la situazione è sotto controllo e grosse preoccupazioni non ce ne sono, ma proprio per questo la guardia non va abbassata.
    La pesca: ne parla Filippo Gavazzoni in questo numero quindi ubi maior minor cessat e vi rimando alla sue considerazioni. Considerazioni che si estendono più in generale anche alla salvaguardia più generalizzata dell’ittiofanuna del Garda. Tante le minacce presenti e non tutte facilmente fronteggiabili… anche di questo abbiamo parlato spesso.
    Sul tavolo resta sempre il nodo depurazione.
    Non mancheranno le occasioni per i confronti su questi e altri temi, viabilità su gomma e acqua ad esempio. Vi aggiorneremo nel prossimo numero se ci saranno novità importanti, intanto un saluto e buona fortuna a tutti per il cambio armadio.

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    178° Gienne - Ottobre 2023

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