Ottobre 2013

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    Delpozzo_Gienne_Ottobre_2013Onestamente avrei voluto fare altre riflessioni in questo spazio che sento assai seguito ma, dopo la partecipazione al convegno organizzato dalla Comunità del Garda a Torri del Benaco sul tema della prevenzione sismologica gardesana, il mio pensiero è andato un po’ indietro. Sono tornato con la mente a quel drammatico 24 novembre 2004 che ha visto lesionati moltissimi edifici di Salò, oltre che di altre località vicine. Non sono uno che quando vengono avvertite delle scosse sismiche si dispera, anzi, con calma cerco di capire, riflettendo cosa sia meglio fare in quel momento. A Torri invece si è parlato di cosa fare prima dell’eventuale evento sismico: prevenire. E’ stato nuovamente ribadito, prevedere il sisma o i terremoti è impossibile. Si può, però, cercare di rendere più sicure le nostre abitazioni nell’eventualità di forti scosse, siano esse ondulatorie che sussultorie. Le nostre case, quelle gardesane, sono abbastanza sicure nella maggior parte dei casi, ma esistono ancora numerose strutture abitate, ma datate, quindi prive di quella necessaria sicurezza che gli edifici dell’area gardesana, considerata ad alto rischio sismico, dovrebbero avere. Sono sempre, in qualsiasi situazione, ottimista e quindi non voglio qui predicare la paura. Ma semmai invitare i nostri corregionali (gardesani e non) a prendere le dovute precauzioni per cercare di attenuare il più possibile i danni che una eventuale scossa tellurica può arrecare. Oltretutto, potremmo così dormire, noi e i nostri familiari, più tranquillamente sognando cose belle. Naturalmente la prevenzione va applicata anche in moltissime altre situazioni con il risultato di renderci spesso più felici e meno astiosi o rancorosi.

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