Dodici mesi ricchissimi di convegni, manifestazioni, mostre e spettacoli. Non è il cartellone di una stagione turistica, ma quello dell’anniversario della sezione desenzanese dell’Avis, la seconda per importanza dopo quella di Brescia. L’occasione viene offerta dai festeggiamenti per il 45esimo anniversario della fondazione, avvenuta nell’aprile 1956. Una festa lunga dodici mesi, si diceva, comunque con un obiettivo ben preciso: quello di reclutare nuovi donatori e raccogliere un maggior quantitativo di plasma. Il fabbisogno è cresciuto a dismisura a causa dell’impennata della domanda. Infatti, come hanno spiegato il presidente locale Enrico Tosadori e il vicepresidente regionale Carlo Romanini, il numero dei donatori non è diminuito e questo è già un dato incoraggiante. Ma non basta. Nel 2001 i donatori sono stati 1659, le donazioni sono leggermente calate: 3285, di cui 511 plasmaferesi e 2774 emazie. L’Avis di Desenzano contribuisce alle necessità del Centro Regionale Emoderivati, dell’Ospedale Niguarda di Milano, degli Spedali Civili di Brescia e dell’ospedale di Lodi. Nella nostra provincia proprio nei giorni scorsi è stato lanciato un primo appello: il sangue prodotto non basta, ne occorre di più e occorrono più donatori. Lo hanno ribadito anche il dottor Paolo Barziza, già direttore sanitario dell’Avis e medico al Laboratorio di Analisi dell’ospedale di Desenzano, e il dottor Piero Perini, responsabile del Laboratorio Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera gardesana. Oggi l’Avis di Desenzano – che si riunirà in assemblea domenica prossima 10 febbraio, mentre l’elezione del nuovo direttivo avverrà domenica 17 febbraio – conta oltre 1600 volontari, provenienti anche da numerosi paesi del basso Garda. «Il programma predisposto per il 45esimo della fondazione – ha detto Tosadori – intende rivolgersi all’intera comunità attraverso numerose iniziative di aggregazione, capaci di divenire momento di incontro, di festa ma anche di promozione della cultura del dono del sangue». Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale (era presente alla riunione l’assessore Giuliano Garagna), già dal prossimo fine settimana la cittadina ospiterà il primo spettacolo. In piazza Moro, alla Vicina, si terrà il concerto vocale con il coro Arcangelo da Lonato, quindi un ospettacolo di artisti di strada. E ovviamente, a far compagnia d’ora in avanti negli intratenimenti, ci saranno gazebi e caravan dell’Avis. Il 2 e 3 marzo a Rivoltella è prevista una commedia teatrale nell’oratorio di San Michele, mentre in aprile a Desenzano si svolgerà una serata in mediateca. Il 28 aprile a Capolaterra un altro concerto vocale e uno spettacolo di artisi di strada. Poi il 5 maggio una corsa podistica. Le manifestazioni continueranno in tutti i restanti mesi con la sola pausa di agosto. Un tour attraverso quartieri e frazioni per far avvicinare soprattutto i giovani all’Avis. Perchè con una donazione è possibile salvare la vita a un essere umano. Infine, la campagna d’informazione del sodalizio toccherà anche lo sport (associazioni e società) e le scuole. Il logo dell’anniversario è stato realizzato gratuitamente dalla Premier.
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Un anniversario importante, con una serie di manifestazioni Il sangue non basta più: il gruppo è in cerca di nuovi donatori. Le iniziative della sezione Avis di Desenzano