sabato, Luglio 27, 2024
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Bertanza conquista il titolo. Conclusi i campionati del mondo di vela per non vedenti

«Homerus», trionfo iridato.

Gigi Bertanza di Gussago e Raoul Pietrobon, novarese, si sono imposti nel gruppo «B1» del quinto Campionato mondiale per velisti non vedenti, organizzato dalla Federazione con l’organizzazione del Circolo Vela Gargnano. Sull’imbarcazione, con il ruolo di istruttori, c’erano i gargnanesi Giulio Comboni e Marco Schirato. La vittoria dell’equipaggio condotto da Bertanza ha coronato l’inseguimento allo scafo del norvegese Thomas Johannessen, che ha chiuso sul secondo gradino del podio. Il nordico era in testa al termine della prima giornata di regate mentre, a metà manifestazione, Bertanza e Pietrobon si erano appaiati al campione norvegese. Sabato, invece, la rimonta è stata completata e così, domenica mattina, per l’equipaggio italiano c’è stata l’incoronazione iridata, grazie alla vittoria nel gruppo «B1», vale a dire quello riservato ai velisti con massimo handicap visivo. La vittoria in questo raggruppamento è stata coronata dall’eccellente terzo posto nel gruppo «B2», che è andato alla coppia formata da Andrea Artoni e Loredana Ruisi. Con loro, c’erano gli istruttori desenzanesi Bruno Fezzardi e Mauro Vanni. La prestazione di Artoni-Ruisi è stata inferiore solamente a quella della Nuova Zelanda e di Usa-Texas. Nella flotta dei «B3», a bordo di un Dolphin 81, chiudono in testa gli inglesi guidati da Gary Kirby, mentre la Nuova Zelanda si aggiudica la seconda medaglia del mondiale, con il bronzo che va al Massachussets. Per i colori azzurri, la coppia padovana forma da Alessandro Malipiero ed Elisa Bardella (marito e moglie) con gli istruttori Alessandra Gaoso e Antonio Banalotti, è finita sesta. Risultati mondiali che hanno messo le ali ai piedi dell’Associazione Homerus, alla quale Bertanza e gli altri fanno riferimento. Entusiasta è Alessandro Gaoso, fondatore del gruppo che si era cimentato nel mondiale disputato a Miami, in Florida, nel 1999. «In quella occasione – racconta Gaoso – ci presentammo per farci conoscere e per rendere nota la formula Homerus, secondo la quale un non vedente deve essere in grado di veleggiare anche da solo. Abbiamo attirato l’azione di molti e anche allora il nostro equipaggio ottenne buoni risultati. «Quest’anno la situazione ci ha visto cogliere qualche alloro ed imporci in maniera chiara soprattutto nel gruppo B1, raccogliendo poi un bel terzo posto anche nel B2 e completando con il sesot del B3. Volevamo dimostrare che esistiamo e ci siamo riusciti». Da segnalare che la classifica finale a squadre ha visto la vittoria della Gran Bretagna.

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