domenica, Dicembre 8, 2024
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I resti del Sen. Riccardo Gigante al mausoleo dannunziano accanto alla tomba di Gabriele d’Annunzio

Un evento eccezionale denso di significato, scandito da un rigoroso protocollo, quasi militare, hanno salutato, con 11 salve di cannone, l’arrivo, “Ti aspettavamo qui”, il titolo dell’appuntamento odierno, nel mausoleo del Vittoriale dei resti   del primo sindaco irredentista, Podestà e Senatore di Fiume Riccardo Gigante.

Nella stessa urna (undici in totale: 10 Legionari e una di d’Annunzio nel mausoleo sopra il colle che domina la nave Puglia ed il lago di Garda, è stata collocata anche un’anfora con i resti di alcun di alcune vittime delle Foibe di cui proprio in questi giorni ne vengono celebrate le ricorrenze “Ma quello di oggi non è un atto di ostilità e rancore vuole essere una atto di pace in un luogo di pace come è il Vittoriale – ha voluto sottolineare il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, proseguendo “oggi è la giornata più solenne degli ultimi anni perché possiamo far riposare qui i resti di Riccardo Gigante, e soddisfare una volontà precisa di D’Annunzio, quella appunto di avere accanto a se gli amici dell’impresa fiumana”.

Fra le varie autorità presenti, ed erano veramente numerose spicca il senatore Maurizio Gasparri – “Caro Gabriele d’Annunzio – ha esordito il senatore Gasparri – oggi abbiamo esaudito qui il tuo desiderio, questa è la vera storia del patrimonio culturale italiano. Orgogliosamente ho collaborato nelle ricerche e nell’identificazione dei resti di Riccardo Gigante, ottenuta grazie alla preziosa collaborazione delle forze armate. Infatti, il suo Dna è stato identificato grazie agli esami dei Ris dei Carabinieri di Parma. Ho partecipato e fatto tante cose nel corso della mia carriera politica e istituzionale ma questa di oggi -fa sottolineato Maurizio Gasparri  – è la più importante che ho fatto nella mia lunga carriera politica. Oggi andiamo a celebrare la vera cultura e il vero patriottismo italiano».”

“Mi sembrava un obbligo morale essere qui oggi – ha detto il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza – anche perché veniamo da una terra in cui queste cose sono molto sentite, ed è una parte di storia d’Italia, di cinquant’anni di obblio e dimenticanza di cui dovremmo vergognarci.

All’evento non mancava un “affezionato” del Vittoriale, l’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli testimone dell’avvenuto compimento del Vate affinché anche Riccardo Gigante, amico e compagno di guerra anche nell’impresa fiumana, riposasse accanto a Lui assieme agli altri nove amici legionari disposti a cerchio attorno all’ara centrale di Gabriele d’Annunzio.

Nelle foto ldp come è stato collocato, e verranno custoditi negli anni, e secoli, i resti dell’irredentista,

nell’ara titolata a Riccardo Gigante

 

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