Torri. I Ricchi e Poveri in concerto gratis nella splendida piazza del porto. È questo l’evento clou dell’intera stagione turistico musicale del «Torri incontra?», l’appuntamento del venerdì sera organizzato dall’amministrazione comunale. E così venerdi, a partire dalle 21, sarà di scena uno dei gruppi più longevi e noti dell’intero panorama musicale italiano, molto famoso anche in Europa. I Ricchi e Poveri hanno infatti iniziato a cantare a Genova nell’ormai lontano 1968. Da allora, per Angela Brambati, Franco Gatti ed Angelo Sotgiu, è stata un’escalation continua, che li ha portati ad esibirsi in molte capitali europee e a totalizzare circa venti milioni di copie di dischi venduti durante l’arco della loro carriera trentennale. Brani come Che sarà , datata 1971, oppure Sarà perché ti amo , trionfatrice al Festival di Sanremo nel 1981, o ancora Voulez vous dancer , premio della canzone italiana più venduta in Europa nel 1983 o, infine, Se mi innamoro , di nuovo vincitrice a Sanremo nel 1985, si può certamente affermare che abbiano fatto conoscere la musica italiana a livello internazionale, e tutt’oggi si tratta di canzoni ricordate e conosciute dagli appassionati del genere di tutte le età. Numerose anche le esibizioni e le collaborazioni dell’immarcescibile trio con cantanti del calibro di Toto Cotugno, Eros Ramazzotti, Umberto Balsamo e molti altri ancora. «È una grossa soddisfazione», ha commentato il vicesindaco ed assessore al turismo Giorgio Bonoldi, «avere l’esibizione dei Ricchi e Poveri con tutta la loro band in paese. Questo trio musicale è davvero di tutti, nel senso che è stato da sempre sulla breccia, senza cali di popolarità per le generazioni degli ultimi trent’anni». In riferimento all’appuntamento musicale fisso del «Torri incontra?» poi, il vicesindaco ha tracciato una sorta di bilancio, al penultimo appuntamento per la stagione estiva 2001. Stagione quest’anno privata, per mancanza di fondi, del concertone di metà estate. Negli anni scorsi infatti si erano esibiti al campo sportivo di Albisano i Nomadi, i Pooh, e Ron. «Anche se si sarebbe certamente potuto fare molto di più dal punto di vista musicale», ha proseguito l’assessore, «siamo ugualmente soddisfatti per come sono andati gli appuntamenti musicali. Del resto, con appena 47 milioni, siamo riusciti ad avere personaggi della musica anni ’60, ’70 ed ’80 di grosso spessore, quali Don Backy, Tony Dallara e Gianpieretti, cercando di incontrare i gusti e le tendenze musicali che quest’anno, del resto, hanno privilegiato le canzoni degli “anni ruggenti”. Speriamo di poter fare di più e meglio l’anno prossimo, magari ripristinando anche il maxi- concerto di metà estate al campo sportivo di Albisano».
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Torri incontra... Venerdì l’ atteso concerto
I Ricchi e Poveri in piazza al porto
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