sabato, Luglio 27, 2024
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Un patrimonio in attesa di tutela. Giustacchini: appello agli amministratori

Il convegno sul restauro

Massima attenzione a non disperdere il patrimonio artistico, necessità di coordinamento degli interventi di restauro e di una rinnovata presa di coscienza degli amministratori locali nella difesa del proprio patrimonio artistico. Sono i messaggi più significativi emersi dalla prima giornata dei lavori del 1° Convegno nazionale sulla tecnologia nella cultura del restauro conservativo in corso al Palacongressi di Sirmione. Una prima frazione che è stata aperta e chiusa da un ospite d’eccezione, lo scrittore e opinionista Vittorio Messori, fra l’altro componente del comitato d’onore. Messori, di casa a Desenzano, ha detto di «partecipare con entusiasmo al convegno di Sirmione in quanto attratto dalle tecnologie moderne di restauro» che si augura di poter sperimentare quanto prima nel suo progetto di intervento sull’abbazia di Maguzzano dove lo scrittore, grazie all’ospitalità dei frati, trascorre lungo tempo nei suoi studi e riflessioni. Oggi, seconda e ultima giornata, con un intenso programma di interventi. Dalla relazione di Paolo Rossi (impiego d’intonaco fibrorinforzato) a quelle di Noris Zuccoli, Admir Masic (tecnologie avanzate per lo studio dei pigmenti), Marco Nicola (applicazione degli stucchi) e via via tutti gli altri. E già si parla del prossimo appuntamento del 2004 con un convegno dal titolo «L’etica del restauro». Ieri, nella giornata inaugurale, hanno portato i saluti l’assessore provinciale Enzo Cossu, il soprintendente di Brescia, Rinaldi, il consulente del ministero della Cultura, Nocera, quindi il delegato del Fai, Romagnoli e il sindaco di Sirmione, Maurizio Ferrari. Tra gli interventi da citare quelli di Rinaldi, che ha auspicato un coordinamento più puntuale degli interventi nel settore artistico, di D’Alessandria, presidente Incre, che ha esaltato la validità delle associazioni culturali nella difesa del nostro patrimonio, e di Emanuele Giustacchini, il quale ha invitato «tutti gli amministratori comunali a sedersi attorno allo stesso tavolo per un progetto uniforme del patrimonio artistico e culturale: questo nella prospettiva di sviluppo dei siti e delle aree archeologiche da offrire ai turisti». Giustacchini, lo ricordiamo, è stato il fautore della ricerca del Romanico sul Garda. Comunque, il convegno di Sirmione, organizzato dal Centro Studi e Ricerche diretto da Giancarlo Quaglia in collaborazione con il Lions Club di Sirmione, Comune, Provincia e Terme, si è già ritagliato uno spazio interessante nel panorama convegnistico nazionale.

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