mercoledì, Aprile 24, 2024
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Il calendario delle iniziative in provincia

Il «tour» del Novello inizia a Desenzano

Prende il via oggi da Desenzano il tour promozionale della Provveditoria dei Novelli Bresciani, per presentare il primo frutto della campagna 2001, sul mercato da martedì 6 novembre. Oggi pomeriggio degustazione gratuita in piazza Malvezzi tra le 17 e le 19; domani i produttori bresciani saranno ad Iseo, per proporre i novelli in piazza Garibaldi tra le 15 e le 17. Dopo la parentesi milanese di martedì 13, da venerdì 16 il novello sarà protagonista di una nuova manifestazione che terrà banco per due fine settimana a Polpenazze, al centro sportivo: qui, con la collaborazione del Comune, del Comitato della Fiera e dell’Unione Sportiva è stata organizzata la «Prima vetrina del Novello bresciano», manifestazione collaterale della Fiera di maggio che proporrà la degustazione dei novelli di tutte le aree doc bresciane in abbinamento con specialità gastronomiche del lago e della Valtenesi. Appuntamento dal 16 al 18 e dal 23 al 25 novembre. Infine, domenica 18 novembre a Carpenedolo degustazioni in piazza Martiri a partire dalle 15. Dopo una vendemmia che ha suscitato aspettative per un’annata a cinque stelle fra tutti i produttori e gli addetti ai lavori della nostra provincia, il Novello bresciano è arrivato sul mercato forte di un altissimo profilo qualitativo: la diminuzione delle quantità prodotte (intorno alle 162 mila bottiglie) arriva tra l’altro a confermare le peculiarità di assoluta eccellenza della vendemmia, che ha visto molti produttori dirottare le uve rosse verso produzioni di maggior pregio. C’è poi il marchio di fiducia della Provveditoria, organismo nato nel 1989 per valorizzare il prodotto, che oggi associa una ventina di cantine di tutte le aree produttive bresciane, in rappresentanza di una percentuale pari al 70% circa del Novello prodotto a Brescia. «Il nostro marchio è indice della volontà di dare al consumatore qualcosa di più – ha spiegato Claudio Franzoni, presidente della Provveditoria -. I nostri produttori si sono infatti imposti uno standard particolarmente severo, che prevede un minimo pari al 60% di lavorazione con tecnica della macerazione carbonica e l’obbligo di raccolta manuale delle uve». A Brescia la produzione di novello è calibrata sulla domanda, nel senso che le cantine lavorano quasi su prenotazione. Un altro sintomo di successo in un panorama, quello nazionale, che quest’anno ha superato il tetto dei 18 milioni di bottiglie (più 7% sul 2000).

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