È prevista per domenica una prima visita guidata in pullman sul lago di Garda, a Lazise, San Vigilio, Torri e Peschiera, per far conoscere questa realtà a cittadini immigrati, dal punto di vista ambientale e culturale. Si tratta di un progetto del Ctg, centro turistico giovanile, sostenuto dal Centro servizi volontariato della Provincia, che propone ai cittadini extracomunitari, affiancandosi ai corsi di lingua italiana che sono svolti a livello scolastico dai Centri territoriali permanenti di Verona, di iniziare un percorso di conoscenza di alcuni aspetti dell’ambiente e della cultura veronese, in modo da sviluppare la comprensione e l’integrazione tra popoli e culture diverse. «Sempre più numerosi sono gli immigrati extracomunitari presenti a Verona e in provincia, giunti in cerca di lavoro e di migliori condizioni di vita. La maggior parte di essi non conosce la realtà ambientale, storica, artistica e tradizionale del territorio veronese e la cultura di chi lo abita», spiega il presidente del Ctg Angelo Pasquali. «Nel prossimo mese di maggio verranno organizzate alcune conferenze e distribuiti tra gli immigrati opuscoli e libri sulla conoscenza del territorio veronese, concluse da uscite e visite guidate domenicali in diversi ambienti della città e provincia dal lago di Garda alla Bassa veronese, in modo da far conoscere agli immigrati le varie realtà non solo ambientali, storiche, artistiche e folcloristiche ma anche associative e culturali veronesi». Gli incontri si tengono nella sede del Centro turistico giovanile a Verona in via Santa Maria in Chiavica 7, mentre le visite guidate in pullman sono di domenica. «Abbiamo sottoscritto una convenzione tra i Ctp Aosta-Fava e Ariosto dell’ottavo circolo con il Ctg per questo innovativo rapporto formativo che porterà a far conoscere ai cittadini extracomunitari aspetti importanti dell’ambiente e della cultura del territorio veronese», annuncia la professoressa Maurizia Rinoldi, referente del Ctp per il progetto «la finalità dell’iniziativa è quella di una migliore accoglienza ed integrazione sociale dei cittadini extracomunitari». Il progetto è iniziato con l’adesione di una cinquantina di partecipanti, giovani e famiglie, provenienti dall’America del Sud, dall’Africa, dall’Asia e dall’Europa orientale che domenica inizieranno a conoscere il lago non solo sotto l’aspetto turistico ma anche sociale, culturale e storico artistico.
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Iniziativa del Centro turistico giovanile, il presidente Pasquali ne spiega il significato