La popolazione resta stabile, mentre le abitazioni aumentano. Il quattrodicesimo censimento fornisce un’immagine, oltre che della popolazione residente distinta per sesso e degli stranieri residenti e non, degli edifici e delle abitazioni occupate e no. Il censimento ha rilevato le abitazioni occupate da persone residenti e non residenti, le abitazioni non occupate e gli altri tipi di alloggio solo se occupati. Alla data di riferimento del 21 ottobre 2001 sono state rilevate in complesso 26.525.873 abitazioni e 22.500 altri tipi di alloggio. Le abitazioni occupate sono risultate 21.327.599 mentre le altre abitazioni sono risultate pari a 5.198.274. Nella nostra provincia sono 508.507 le abitazioni totali, mentre sono 429.751 quelle occupate da residenti. Quattro milioni e 38.245 le abitazioni totali della Lombardia, di cui 3.576.182 occupate da residenti. In Italia l’80,4 per cento delle abitazioni è occupato da persone residenti, con un minimo nell’Italia Insulare (71,5 per cento) e un massimo nel Nord-Ovest (83,8 per cento). I dati evidenziano zone costiere e montane in cui si concentrano quote rilevanti di abitazioni che sono seconde case o abitazioni utilizzate per attività legate al turismo. Rispetto al censimento del 1991 sono state rilevate 1.497.351 abitazioni in più (6,0 per cento). La variazione è minima nell’Italia Centrale (3,8 per cento), massima nell’Italia Nord-Orientale (9,4 per cento). Significativa la crescita di «altri tipi di alloggio», ad esempio roulotte, tende, caravan che risultano occupati. Questi ultimi crescono a livello nazionale dell’8,4 per cento: la variazione tocca punte vicine al 200 per cento nell’Italia Centrale, dove alcune famiglie vivono ancora in alloggi di fortuna in seguito al terremoto del ’97. Complessivamente gli «altri alloggi» sono 22.500 in tutta Italia, 2.302 in Lombardia e 456 a Brescia. Per la prima volta, in occasione del censimento del 2001, sono stati rilevati anche gli edifici. In particolare, tutti gli edifici presenti nei centri e nei nuclei abitati mentre, al di fuori di questi, si sono rilevati solo quelli utilizzati per abitazione. La prima stima del numero degli edifici è pari a 12.840.800 unità, di cui 10.946.570 sono utilizzati per abitazione (pari all’85 per cento del totale). È la Valle d’Aosta con 73 edifici abitativi per 100 in totale la regione che fa registrare il rapporto più basso, mentre quello più alto (87 su 100) si ha in Firuli, Lazio, Liguria e Puglia. Il rapporto tra il numero totale delle abitazioni e il numero di edifici destinati ad abitazione registra un valore medio nazionale di 2,2 abitazioni per edificio, con un massimo in Liguria (4,0 abitazioni per edificio) e un minimo in Sardegna (1,7 abitazioni per edificio).
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Censimento 2001
In provincia 456 alloggi sono tende e camper
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