venerdì, Settembre 29, 2023
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In Trentino si brinda al Natale. Tante iniziative per tutti i gusti in programma nelle prossime settimane

L’ar­ri­vo del­l’in­ver­no in Trenti­no por­ta con sé luci, col­ori, pro­fu­mi e sapori uni­ci e incon­fondibili. Sot­to il pro­fi­lo enogas­tro­nom­i­co, cul­tur­ale o tur­is­ti­co, la mar­cia di avvic­i­na­men­to al cor­risponde ad un susseguir­si di inizia­tive e di occa­sioni da non perdere. Un even­to che si pro­pone di far conoscere questo ter­ri­to­rio, ed in par­ti­co­lare il prodot­to sim­bo­lo del­la provin­cia, il meto­do clas­si­co, è  “Bol­licine su Tren­to”, la rasseg­na in pro­gram­ma dal 26 novem­bre al 13 dicem­bre nelle sale del cinque­cen­tesco Palaz­zo Roc­cabruna, nel cen­tro stori­co del capolu­o­go, man­i­fes­tazione con un ric­co cal­en­dario di appun­ta­men­ti. Degus­tazioni, appro­fondi­men­ti, assag­gi di par­ti­co­lari abbina­men­ti, incon­tri con spe­cial­isti che coin­vol­ger­an­no anche 27 fra bar e ris­toran­ti del­la cit­tà per un brin­disi spe­ciale. Sarà poi l’oc­ca­sione per strin­gere anco­ra di più la sal­da ami­cizia fra Tren­to e L’Aquila, vis­to che ospi­ti d’onore del­la man­i­fes­tazione saran­no gli attori del Teatro sta­bile di inno­vazione “L’Uo­vo” del capolu­o­go abruzzese, i quali porter­an­no sul pal­cosceni­co lo spet­ta­co­lo “Bol­licine in sce­na”: un mix di luci, musiche e core­ografie ispi­rate ai brin­disi più famosi del­la sto­ria del cin­e­ma. Fra gli altri even­ti da sot­to­lin­eare una tavola roton­da  dal tito­lo “TRENTODOC: bol­licine d’au­tore. Carat­tere, ele­gan­za ed esclu­siv­ità del meto­do clas­si­co trenti­no”, che vedrà la parte­ci­pazione di Mar­co Sabel­li­co, gior­nal­ista ed esper­to di meto­do clas­si­co per il Gam­bero Rosso, Licia Granel­lo, gior­nal­ista de La Repub­bli­ca, Philippe Dav­e­rio, gior­nal­ista, con­dut­tore tele­vi­si­vo e criti­co d’arte, che insieme daran­no let­tura del legame prodot­to-ter­ri­to­rio ed un con­veg­no sul­la pro­duzione bio­log­i­ca e bio­d­i­nam­i­ca del orga­niz­za­to dal­la Con­fra­ter­ni­ta del­la vita e del vino di Tren­to. Le bol­licine ren­der­an­no più effer­ves­cente un peri­o­do già ric­co di brio per Tren­to, vis­to che a pochi pas­si di dis­tan­za da Palaz­zo Roc­cabruna, Piaz­za Fiera e le sue antiche mura medievali saran­no la cor­nice del tradizionale “Mer­cati­no di Natale”. Oltre 70 casette che, per il 18º anno con­sec­u­ti­vo, con le loro luci sof­fuse pro­por­ran­no arti­giana­to, idee rega­lo, lec­cornie, gio­cat­toli, com­po­sizioni flo­re­ali e molto altro anco­ra. Da quest’an­no la grande novità riguar­da l’ide­ale asse natal­izio che col­legherà la cit­tà del Con­cilio con Rovere­to. Dal 28 novem­bre fino alla Vig­ilia, infat­ti, l’at­mos­fera fes­ti­va con­tagerà anche Cor­so Ros­mi­ni, via prin­ci­pale del­la cit­tà. Il “Natale rovere­tano” pre­sen­terà un mer­cati­no orig­i­nale ed uni­co nel suo genere, che unisce ideal­mente il nord e il sud con la pre­sen­za di espos­i­tori prove­ni­en­ti dal­l’Aus­tria e artisti napo­le­tani spe­cial­iz­za­ti nel­la creazione di pre­sepi. Un’ide­ale staffet­ta unirà i due cen­tri stori­ci di Tren­to e Rovere­to, ambedue ador­nati a fes­ta per il Natale, che riem­pirà tante altre piazze, vie e strade del Trentino.A Tren­to, inoltre, si potrà vivere l’e­popea dei faraoni gra­zie all’e­s­po­sizione “Egit­to mai vis­to”, pres­so il Castel­lo del Buon­con­siglio, che fino al 10 gen­naio met­terà in mostra due collezioni sor­pren­den­ti e in pri­ma mon­di­ale asso­lu­ta. Oltre 800 ritrova­men­ti, sug­ges­tive ricostruzioni scenogra­fiche, scene di vita quo­tid­i­ana con alcu­ni impor­tan­ti reper­ti eccezional­mente con­ces­si dal Egizio di Tori­no. Dal­la sto­ria più remo­ta si giunge fino ai giorni nos­tri, pas­san­do dal Castel­lo del Buon­con­siglio al Mart di Rovere­to, nelle cui sale fino al 17 gen­naio 2010 l’artista sudafricano Kendell Geers pro­por­rà “Irre­spek­tiv”, una vas­ta rasseg­na delle sue opere, frut­to del­l’im­peg­no sul tema del­la seg­regazione razz­iale. Fino al 10 gen­naio 2010, invece, sarà aper­ta la mostra “Cap­ola­vori del­la moder­nità” che pro­pone una stra­or­di­nar­ia collezione con alcune opere di Mon­et, Pis­sar­ro, Rodin, van Gogh, Cézanne, Picas­so, Kandin­s­ki, Klee e molti altri anco­ra.

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