sabato, Luglio 27, 2024
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La parrocchiale dedicata a Santa Eurosia risale al 1724 ed è stata restaurata nel 1986. La facciata danneggiata dal terremoto obbliga a spostare le messe

Inagibile la chiesa dei Lumini

Il terremoto ha lasciato senza chiesa gli abitanti della parrocchia Lumini-Prada. La scossa ha lesionato seriamente la chiesa Santa Eurosia di Lumini, frazione di San Zeno di Montagna, al punto che i vigili del fuoco, dopo il sopralluogo svolto sabato pomeriggio, hanno dichiarato inagibile l’edificio sacro, almeno fino a quando non sarà svolta una perizia approfondita da tecnici specializzati. Le crepe all’interno della chiesa sono ben visibili, tutto il cornicione che sostiene il soffitto a volto è segnato da fessure che scendono lungo le pareti, ma sopratutto è la facciata della chiesa ad essere a rischio: era già segnata da una fessura di alcuni millimetri, formatasi in seguito a scosse telluriche precedenti. L’area, infatti, è classificata sismica a rischio 2. Con l’ultima violenta scossa la fessura si è aperta e allargata di alcuni centimetri, causando una ragnatela di crepe su tutto il perimetro della chiesa. Sulla parete della facciata, partendo dal soffitto, c’è una vetrata con raffigurato l’agnello pasquale, sotto c’è il cornicione e sotto di esso c’è la statua di San Pietro, la facciata si completa con il portone d’ingresso. Su tutta la parete è evidente una rete di fessure. I vigili del fuoco dopo l’ispezione hanno ritenuto la facciata a rischio crollo verso l’esterno in caso di nuove scosse di magnitudo importante, per questo hanno fatto chiudere al culto la chiesa in attesa di ulteriori perizie. La segnalazione era partita sabato mattina con una lettera del parroco don Graziano Benedetti al sindaco Adriano Peretti, con la richiesta di un’ispezione alla chiesa di Lumini, ma anche alla chiesa parrocchiale di San Zeno, che a sua volta ha manifestato caduta di calcinacci. Il sindaco, alle 15 di sabato aveva già inviato sul posto i tecnici comunali con i vigili del fuoco, che hanno svolto una verifica anche alla chiesa di San Zeno. Nulla di importante è emerso dall’ispezione della parrocchiale del capoluogo, solo piccole crepe di intonaco caduto, diverso è per la frazione. La valle di Prada-Lumini conta circa 300 abitanti e ora si trova senza chiesa parrocchiale, dove si celebrava la messa il sabato alle 20 e la domenica alle 11.15. La chiesa di Santa Eurosia risale al 1724 e la facciata e il tetto sono stati ristrutturati nel 1986; pertanto l’edificio non è di certo in stato di degrado, tutt’altro, arrivando nella piazzetta della Chiesa si può vedere proprio questa bella facciata in pietra rimessa a nuovo. Mercoledì notte la chiesa ha subito una ferita, ma la comunità non si è persa d’animo, Domenico Campagnari e Gian Domenico Campagnari, suocero e genero, sono i portavoce della frazione, «Composta all’80 per cento da Campagnari», precisano. Domenica si svolgerà la festa degli anziani e delle coppie che celebrano gli anniversari di matrimonio. Sono previsti la messa e il pranzo. «Di sicuro faremo la messa, troveremo il modo», spiegano i due referenti. Tra le ipotesi c’è quella di utilizzare la sala refettorio interrata della canonica attigua alla chiesa. La chiesa più vicina ai fedeli della zona, poiché la parrocchiale di Lumini è punto di riferimento per l’area montana del Baldo, è quella di San Zeno di Montagna, a 10 chilometri da Prada. Nel frattempo si attende la perizia tecnica specialistica per sapere le sorti della parrocchia di Lumini, il sindaco lunedì mattina ha inviato comunicazione alla Prefettura di Verona.

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