La giunta segnala a Tabacci le quattro priorità…

Una memoria contenente quattro problemi che assillano Castiglione. E’ stata questa l’estrema sintesi degli argomenti che ieri sera la giunta di Castiglione ha sottoposto all’attenzione di Bruno Tabacci, il deputato eletto nello scorso mese di maggio nel collegio dell’Alto Mantovano.L’incontro, che è stato programmato nell’ambito di quelli che Tabacci – ora presidente della commissione parlamentare attività produttive – ha avuto con tutti gli amministratori dei comuni del suo collegio, si è svolto ieri sera nella sala consiliare del comune. Alla presenza del sindaco Arturo Sigurtà e di tutti gli assessori, Tabacci ha ascoltato le istanze degli amministratori. Il discorso ha toccato anche situazioni come quella della sanità locale e dell’ospedale, anche se, ovviamente, Tabacci ha ricordato la competenza esclusivamente regionale nella vicenda. Come detto, al deputato la giunta castiglionese ha consegnato un documento, nel quale erano riassunte le quattro questioni più preoccupanti. La prima è quella del tribunale, che ha una sua sezione staccata proprio a Castiglione: la richiesta è stata quella di poter sollecitare il Ministero della Giustizia per avere un potenziamento dell’esiguo organico attuale. In secondo luogo la giunta ha richiesto un interessamento per il progetto della variante alla Goitese, che ora dipende dalla sede centrale dell’Anas di Roma: una concessione alla sede decentrata di Milano di procedere direttamente all’appalto (5,4 miliardi di lavori) potrebbe portare ad una soluzione rapida, con la realizzazione della sospirata uscita per Castiglione. Nella lista non poteva mancare il problema sicurezza: la giunta ha chiesto un potenziamento dei carabinieri, soprattutto in vista della costruzione della nuova caserma. Infine l’accento è stato messo sulla necessità di un ampliamento per il Liceo Gonzaga, che attualmente ha le sezioni di Scientifico, Classico e di Istituto Tecnico Commerciale. Tabacci verificherà la possibilità di avere questo ampliamento presso il Ministero di Letizia Moratti.