lunedì, Maggio 13, 2024
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Approvata la variante del lotto ancora mancante

La passeggiata a lago schiaccia l’acceleratore

A Salò il progetto per il completamento della spettacolare passeggiata a lago, chiamata «Le antiche rive» ha fatto un altro passo avanti. Il Consiglio comunale ha infatti approvato la variante relativa al lotto mancante, quello intermedio, tra il porto della Sirena e la pizzeria «La vela». Quando l’opera sarà realizzata, probabilmente nel 2006, il percorso pedonale si dilungherà dal Carmine al cimitero: circa tre chilometri e mezzo vicino all’acqua.In questi mesi di trattative, condotte dall’assessore Bernardo Berardinelli e dall’ufficio tecnico, non tutti i privati proprietari di case o di alberghi sul golfo, direttamente interessati dall’intervento, hanno accettato un accordo bonario per la cessione delle aree. E non sono mancate le opposizioni. Un tedesco, ad esempio, si lamenta del fatto che, col passaggio della gente, verrà a mancare la privacy, e chiede una barriera di protezione.Alfredo Feudatari, dell’Hotel Splendid Lido, ha presentato numerose obiezioni: l’impossibilità di utilizzare il solarium, di costruire la piscina, di continuare ad avere una certa riservatezza, ecc. Anche le sue osservazioni sono state bocciate. Feudatari ha inoltre spedito un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, contestando una serie di punti: il vincolo sull’area è preordinato all’esproprio («in realtà – ha osservato il segretario, Giuseppe Iovene – si tratta di una superficie demaniale»); la procedura seguita (l’articolo 2, comma 2A della legge 23 del ’97) non è regolare; la normativa sugli espropri è utilizzabile solo quando non esistono altri mezzi. Ma questo ricorso non è ancora stato esaminato.Intanto il Consorzio dei comuni che gestisce le aree demaniali ha espresso parere favorevole per escludere il rinnovo delle concessioni ai privati (le ultime scadranno nel prossimo mese di dicembre) nel tratto su cui sorgerà la passerella pedonale, riconoscendo il prevalente interesse pubblico. Chissà che qualcuno non contesti pure tale decisione.Le minoranze di Salò hanno ribadito di condividere pienamente l’operazione, suggerendo però di rivedere la pratica. «La legge 23 – hanno spiegato Gianluigi Pezzali e Cinzia Goffi – non è applicabile alla variante che stasera viene approvata definitivamente. Bisogna cambiare procedura. Non vorremmo che il segretario municipale fosse chiamato a risarcire eventuali danni». «A me piacciono i funzionari come Iovene che si assumono le loro responsabilità, e, di fronte a norme spesso confuse, agiscono – ha replicato Bruno Faustini, di Forza Italia, capogruppo di maggioranza -. Vorrei aggiungere che sono perseguibili soltanto in caso di dolo e colpa grave».Ricordiamo che il lotto dal Mulino alla pizzeria Vela, inaugurato nel novembre 2003, è costato 620 mila euro (un miliardo e 200 milioni di vecchie lire), di cui 436 mila coperti da un contributo a fondo perduto della Comunità montana parco Alto Garda. La passerella ciclo-pedonale in legno (larga un paio di metri, illuminata da faretti, incassati esternamente) corre vicino alle case. Numerose le panchine. L’ultima tranche, dalla Vela alla Sirena, verrà a costare un milione e 300 mila euro. È già arrivato un contributo statale di 350 mila euro.

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