sabato, Dicembre 2, 2023
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La solenne processione votiva di Santa Maria Assunta a Riva del Garda

La cit­tà di Riva del Gar­da rin­no­va l’im­peg­no del­la solenne cel­e­brazione voti­va di : saba­to 15 agos­to alle ore 10.30 il decano di Riva del Gar­da, mon­sign­or Gio­van­ni Bin­da, offi­cia la Mes­sa nel­la chiesa arcipretale, pre­sente la preziosa stat­ua lignea quat­tro­cen­tes­ta del­la patrona, che a seguire è por­ta­ta in pro­ces­sione lun­go le vie del cen­tro stori­co, accom­pa­g­na­ta dal suono delle cam­pane del­la chiesa arcipretale e del­la Ren­ga, la cam­pana del­la torre civi­ca Appon­ale. La cit­tad­i­nan­za è invi­ta­ta.

«Se la nos­tra cit­tà sarà risparmi­a­ta dagli orrori di ques­ta guer­ra micidi­ale, total­i­taria e bar­bara, noi, cit­ta­di­ni di Riva del Gar­da del­la Par­roc­chia di San­ta Maria Assun­ta, promet­ti­amo solen­nemente di fare ogni anno nel­la fes­ta del­l’As­sun­zione di Maria San­tis­si­ma una solenne pro­ces­sione attra­ver­so le vie del­la cit­tà, in onore e quale tito­lo di grat­i­tu­dine ver­so ques­ta nos­tra patrona». É il testo del voto sot­to­scrit­to il 15 agos­to del 1944 dal­l’ar­ciprete decano bena­cense Enri­co Pao­lazzi, dal podestà Lodovi­co Donati e da «oltre mille concit­ta­di­ni», a poche set­ti­mane dal­l’or­ri­bile eccidio nazista del 28 giug­no, che sem­i­nò nel­la cit­tà e in tut­to l’Al­to Gar­da dolore e morte. La richi­es­ta fu esau­di­ta e quel­la cel­e­brazione lun­go le vie cit­ta­dine è oggi una delle più carat­ter­is­tiche del­la cit­tà, molto nota e apprez­za­ta anche tra i tur­isti.

Alla cel­e­brazione parte­ci­pano il sin­da­co e la Giun­ta munic­i­pale, oltre ad un’ampia rap­p­re­sen­tan­za del Con­siglio comu­nale, del­la Comu­nità di Valle, delle forze del­l’or­dine, del­la e delle asso­ci­azioni com­bat­ten­tis­tiche e d’ar­ma. La Mes­sa si tiene nel­la chiesa arcipretale a par­tire dalle ore 10.30, quin­di (ver­so le 11.15) inizia la pro­ces­sione, che segue il per­cor­so canon­i­co da piaz­za Cavour attra­ver­so por­ta San Michele e viale Dante Ovest, quin­di attra­ver­so por­ta San Mar­co si scende lun­go via Fiume fino a piaz­za Tre Novem­bre, dove come tradizione le imbar­cazioni ren­dono omag­gio alla Patrona, e ricevono la benedi­zione del decano. Quin­di si pros­egue lun­go via Gaz­zo­let­ti, via Flori­da, piaz­za Erbe e via San­ta Maria per tornare in piaz­za Cavour, dove si tiene un breve con­cer­to del Cor­po ban­dis­ti­co cit­tadi­no.


Un aspet­to carat­ter­is­ti­co di quel fat­to lon­tano è la cir­costan­za per la quale l’au­torità reli­giosa e quel­la civile, assieme ad un grup­po foltissi­mo di concit­ta­dine e concit­ta­di­ni, dopo vicende così tragiche e allo­ra non anco­ra con­cluse, diedero un seg­nale di forza, di unità e iden­tità: un episo­dio di civile resisten­za da ricor­dare come un momen­to di grande coe­sione e unità, anco­ra oggi sim­bo­leg­gia­to dal­la pre­sen­za, alla tes­ta del­la pro­ces­sione, del­la stat­ua di San­ta Maria Assun­ta assieme al gon­falone del Comune.

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