La grande Gardone Riviera, quella mitteleuropea (1885-1915) nota in tutta Europa e oltre, non venne fondata dall’ing. Luigi Wimmer, come tramanda la vulgata, ma da due medici tedeschi, il dott. Ludwig Rohden e il dott. Karl Koeniger, ignorati dalla toponomastica gardonese. Lo precisò l’ing. Angelo Fuchs – assessore di Gardone dal 1905 e sindaco dal 1910 sino alla morte – nell’articolo intitolato «Rettificando», pubblicato dal periodico «L’Eco del Baldo», 15 luglio 1909.Luigi Wimmer fu l’ideatore del primo albergo gardonese, che nemmeno riuscì ad aprire, dato che morì a soli 41 anni. L’ albergo non esisteva già più nel 1909, testimoniò Fuchs. E scrisse che «doveva chiamarsi «Albergo Pizzoccolo», e fu la «parva favilla» (sic!) dell’attuale Stazione climatica e del risorgimento della riviera. Luigi Wimmer fu per alcuni anni sindaco e con deliberazione consigliare del 17 aprile 1891 (sindaco Bellini) s’intitolò al suo nome la piazzetta vicina all’albergo.L’albergo Wimmer fu, dunque, solo la «parva favilla», nella felice intuizione di Fuchs, da cui nacque la grande Stazione climatica internazionale. Il Kurverein, o «Comitato per la Stazione climatica Gardone Riviera», venne ideato infatti nel 1886 dal dott. Koeniger. Lo fondò con il dott. Rohden, climatologo, pneumologo e già famoso medico di Bad Lippspringe, il primo a intuire le potenzialità climatiche di Gardone. Scomparve a soli 48 anni nel 1887, l’anno successivo alla nascita del Kurverein.Il dott. Ludwig Rohden merita ancora oggi il ricordo per essere stato il primo a studiare il clima di Gardone, pubblicando i risultati delle ricerche su riviste diffuse in Germania e nel 1885, in particolare, attraverso il saggio «Gardone Riviera. Ein Beitrag zur Klimatotherapie», apparso sul numero 41 della prestigiosa «Deutsche Medicinische Wochenschrift», da lui fondata con altri, in cui descrisse le particolarità benefiche della natura gardonese.Non meno benemerito nel lancio della nuova stazione climatica fu il dottor Karl Koeniger. Acquistò a Gardone Sopra una vasta proprietà e affidò all’ing. Fuchs la trasformazione dell’edificio settecentesco in clinica, la prima, che chiamò «Pensione Villa Primavera» (oggi palazzo municipale), facendo installare nella torretta un osservatorio meteorologico. Lo stabilimento di cura era dotato di 30 camere e circondato da una tenuta con un «rustico», vigneto, agrumeto, giardino, oliveto, prato, in tutto 2,5 ettari di terreno.Nello stesso anno in cui venne fondato il Kurverein (1886) il dott. Koeniger pubblicò la fortunata monografia «Gardone Riviera am Gardasee», la prima «guida» di Gardone in lingua tedesca che ebbe più di cinque edizioni (l’ultima di 84 pagine), opera citata nella bibliografia del lago di Garda dall’autorevole enciclopedia tedesca «Meyer’sche Konversationslexikon» e ignorata, anche recentemente, da ricercatori gardesani.La monografia, corredata da suggestive immagini, è ricca d’informazioni sul clima mite, i valori medi dell’umidità, la flora e le caratteristiche generali della stazione di cura invernale. Koeniger accennò comparativamente anche ad altre località, utilizzando osservazioni sulla flora che gli erano state fornite da C. Heinemann, direttore della casa F. C. Heinemann di Erfurt. Rilevò l’assenza d’industrie e di polvere, la lontananza dalle grandi città, il favorevole ricambio dell’aria. Soprattutto dimostrò i vantaggi climatici di Gardone rispetto ad Arco, grande rivale, comparando le statistiche delle temperature e ponendo in evidenza le maggiori ore di sole dovute alla posizione geografica.Nonostante le loro grandi benemerenze anche ai medici Ludwig Rohden e Karl Koeniger è toccato il destino dell’oblio. A dimostrazione di come la storia – piccola e grande – possa essere facilmente stravolta.
!
Furono Ludwig Rohdene Karl Koeniger a studiaree imporre i beneficidel clima gardonesea vantaggio della salute