Inizialmente il grande cgeno maschio liberato sabato mattina ,presso le rive del laghetto del Frassino dai tecnici della Lipu, ha deluso un po’ le aspettative. Ci si aspettava un immediato e maestoso volo a grandi ali bianche spiegate. Invece si e mosso titubante e goffo, torcendo più volte il collo all’indietro quasi a rimpiangere la gabbia nella quale era stato rinchiuso per il trasporto. Ma la sua incertezza e durata poco, per fortuna. Dopo alcuni, seppur lunghi, secondi, infatti, il grande volatile ha iniziato a àfluoversi sempre più rapido sul pelo opell’acqua per dare poi il via ad uno Spettacolare e velocissimo volo raden te. Il tutto, accompagnato dalle calorose incitazioni dei presenti, una quarantina di persone Tra esponenti della Lipu, Polizia provinciale, mèmbri del Servizio tutela faunistico-ambien-tale e Veneto Agricoltura, esponenti dell’amministrazione comunale di Peschiera ed una classe di scolari dell’Istituto comprensivo della medesima cittadina lacustre accompagnati da due insegnanti.L’occasione d’altronde, era importante: si è trattato infatti dell’inaugurazione ufficiale del percorso realizzato da Veneto Agricoltura su commissione del Servizio tutela faunistico-ambientale di Verona.Luogo di grande valenza ecologica soprattutto sul piano faunistico al punto da essere considerato un sito di importanza comunitaria (S.i.c.), il laghetto del Frassino, oasi di tutela della Provincia di Verona, ha visto realizzato sulle proprie rive e nelle adiacenze un intervento di riassetto vegetazionale dei laghetto del Frassino. “Si è trattato “, ha spiegato Michele Bottazzo di Veneto Agricoltura e coordinatore dei lavori, “di un intervento volto a migliorare non tanto l’aspetto esteriore in senso lato, quanto piuttosto la struttura e composizione fioristico-vegetazionale dei vari habitat faunistici compresi nel giro delle rive attorno al laghetto”.L’intervento, che si svolge con la collaborazione del Comune di Peschiera e che ha visto entusiasta il vicesindaco, Carlo Nosè anch’egli presente all’incontro di sabato, si articolerà, oltre a questa, in altre due fasi e mirerà a rinvigorire il canneto posto sulla riva settentrionale del lago ed adiacente la linea ferroviaria. Prioritaria è stata, in questa prima fase, la riduzione del volume della boscaglia dirovi che soffoca le rive del laghetto impedendo così il rinnovarsi delle specie arbustive ed arboree” “Questo progetto di manutenzione e miglioramento ambientale è un modo “, ha sottolineato l’assessore al Servizio tutela faunistico-ambientale Camillo Filati, ” per investire risorse sull’ambiente non solo allo scopo di conservarlo, ma anche con l’aspettativa di un probabile e positivo indotto sull’economia locale. Attualmente il Servizio tutela faunistico-ambientale ha stretto un’ottima collaborazione con Veneto Agricoltura per quanto riguarda i lavori di risistemazione, con la Lipu pe quanto concerne la vigilanza e con il Comune di Peschiera per la sua prossima valorizzazione a scopo didattico-naturalistico. Se, come sembra, anche i privati cui appartengono le rive continueranno a darci una mano in questo senso siamo convinti che per l’oasi del Frassino si spalancherà presto un futuro di risonanza naturalistica europea, dal momento che potrà essere definitivamente garantita la sua funzione di oasi di rifugio e nidificazione per le specie migratorie”. E che il laghetto del Frassino possa essere un’eccellente palestra educativa lo ha dimostrato il comportamento ineccepibile della scolaresca invitata sabato mattina ad assistere alla liberazione dei quattro uccelli amorosamente curati dalla Lipu e rimessi in forze sino a renderli completamente autonomi.I ragazzi, infatti, senza schiamazzi ma con evidente interesse hanno seguito le spiegazioni sull’oasi fornite dall’addetto alle aree protette della Provincia, Bruno Mastini, mentre con divertita trepidazione hanno poi assistito, oltre alla citata liberazione del cigno, a quelle della gallinella d’acqua, del germano reale e della pojana. Una testimonianza palese che buoni insegnanti formano buoni studenti capaci di ricavare cultura vera anche dall’osservazione di cose semplici.Eugenio Cipriani
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