Nel corso della “tre giorni alpina” le penne nere lacisiensi hanno voluto ricordare e premiare chi si è distinto l’altruismo e l’aiuto verso i friulani terremotati.
Tre gli alpini lacustri che hanno donato giorni e tempo prezioso per la ricostruzione di Buia, una delle località assieme a Gemona e Osoppo che sono state teatro della distruzione del sisma del 6 maggio 1976 che ha provocato ben 965 vittime.
“Un riconoscimento che non potevamo passare sotto silenzio – spiega il capogruppo Stefano Bergamini – perché questi nostri alpini si sono davvero distinti con la loro generosità verso le popolazioni terremotate e per Antonio Olivetti, ora non più fra noi, una segnalazione particolare per aver lavorato alla realizzazione dell’asilo in terra Russa.”
A ricevere la targa del gruppo alpino di Lazise sono stati: Gaetano Gelmetti e Luigi Pasqualini. La targa ad Antonio Olivetti è stata assegnata ” alla memoria” ed è stata ritirata dal fratello Gaetano Olivetti anch’egli alpino.
Un ottimo successo ha ottenuto anche la lezione tenuta dal gruppo della protezione civile del Basso Lago alle scuole medie. Hanno partecipato le prime classi con un’ora di didattica, la visione di un DVD specifico, la dimostrazione diretta delle azioni da compiere in caso di calamità naturale. A spiegare le azioni ed ad interagire con i ragazzi è intervenuto Luca Castellani responsabile della Protezione Civile del Veneto.
Una dimostrazione particolare è stata poi presentata ai ragazzi con la partecipazione dei cani del gruppo cinofilo.
“I ragazzi hanno davvero gradito la proposta, hanno interagito molto bene – conclude Stefano Bergamini – ed infine hanno risposto ad un questionario sull’argomento, i cui dati hanno dato un esito molto buono.”
Sergio Bazerla