sabato, Luglio 27, 2024
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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, lasciando allo scirvente libertà, e responsabilità di opinione. I testi non vengono in alcun modo ritoccati e nessuna lettera verrà firmata, se non su esplicita richiesta dello scrivente

Lettere al Direttore

Egregio signor Direttore,alcuni amici mi hanno fatto leggere una e-mail pubblicata sul suo giornale, in questa due maestri, alquanto illetterati, hanno esposto una sequela di lamentele sulla invivibilità e sulle cattive relazioni della comunità puegnaghese. Trovo le osservazioni del tutto ingiustificate e offensive del valore civile della comunità stessa. Anch’io come tanti sono giunto a Puegnago, da oltre vent’anni, per godere del clima mite della Valtenesi, e già allora la comunità mostrò tutta la sua capacità creativa e di partecipazione alla vita politica. Le polemiche in questo paese non sono mai mancate, come non sono mai mancati i litigi e le controversie politiche. Ultimamente però qualcosa è cambiato, le tenzoni sono diventate materia letteraria. Puegnago ha scoperto che esiste anche la carta e la penna, e come ben lei sa: uccide più la penna che la spada. Un nuovo soggetto d’opinione pubblica è comparso subito dopo l’ultima tornata elettorale, il Comitato per la difesa di Puegnago, ecc. Questo comitato ha in definitiva, e aggiungo legittimamente, esposto in una serie di missive pubbliche ciò che stava, sta e forse avverrà nello scenario politico amministrativo del paese. Su questo scenario di informazione capillare, puntuale e meticoloso si è creato un movimento di opinioni contrastanti, tra cui la lettera in questione. Poco male. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni. Quello che stupisce è la puntuale presenza di lettere non firmate al momento giusto, destabilizzanti. Ai due maestri vorrei dire che a Puegnago sono presenti oltre diciotto gruppi di volontariato che operano sul territorio a beneficio della comunità, oltre a tre gruppi politici, due gruppi oratoriali, due consigli pastorali e altri gruppi spoantanei. Ebbene se critiche vanno avanzate allora i nostri maestri aderiscano ad uno di questi, e facciano valere le loro opinioni, come del resto io come tanti facciamo. Il paese di Puegnago ha una caratteristica che lo differenzia da altri della Valtenesi, è il risultato di un volere burocratico prebellico, cioè sono due paesi in uno: Raffa e Puegnago. Non dobbiamo dimenticare che esistono due parrocchie, due comunità, due modi di vedere il mondo. Una volta in modo più netto, ora dopo oltre settant’anni molto più diluito. Il nodo cruciale è questo. Con questo non voglio dire che le frazioni sono in contesa, ma esiste una sana rivalità fatta di gruppi che organizzano feste, incontri e iniziative di tutto rispetto. Non a caso esiste un Coordinamento dei Gruppi, che permette alla comunità di gestire armonicamente le iniziative. Quindi una realtà complessa, in cui si intersecano interessi e alleanze. Tutto questo è sfuggito a molti. Anche all’Amministrazione corrente. Le ultime vicende sono conosciute da tutti e si commentano da sole. Esse sono il frutto di una campagna elettorale basata sulla competizione e sulla successiva cattiva gestione del patrimonio sociale, e il Comitato non ha fatto altro che mettere in luce ciò che era latente. Personalmente non condivido la strategia d’informazione che segue, ma è parte di quel tesoro di capacità creativa che Puegnago ha espresso, esprime ed esprimerà. Puegnago si trova ad una svolta storica, lo sanno gli amministratori, anche se indeboliti, lo sanno i gruppi di minoranza e lo avverte la popolazione. Il dialogo futuro si svolgerà sui temi della conservazione del territorio e la politica locale deve farsene carico. Gli amministratori futuri devono sapere che la gestione del territorio non sarà soltanto una strategia di alleanze di consenso, dovrà fare i conti con questa nuova mentalità che stà nascendo, anche attraverso dolorose tenzoni a suon di lettere, anonime, non firmate o pubbliche che siano. Quindi vorrei riaffermare che Puegnago è un paese ad alta vivibilità, e che la qualità della vita è ottima. gradevole proprio perchè la città è ancora lontana. Spetta ad ognuno di noi fare in modo che non si avvicini, e poco male se l’illuminazione pubblica non è perfetta o se la strada sterrata arriva sotto casa, quello che conta è non essere disturbati dal baillame e dal caos della vita cittadina. Puegango è famoso per la sua ospitalità e generosità ed io sono orgoglioso di considerarmi cittadino di questo paese. Le polemiche che si sono affermate non sono altro che la dialettica normale della vita politica di una comunità che ha scoperto i valori essenziali del vivere civile: il confronto. Il Comitato, l’Amministrazione, la Lega Nord e Rinascita Popolare esprimono legittimamente e pubblicamente idee, progetti, opinioni che fanno di questo paese un paese vivo e attento. La tenzone si risolverà solo nel dialogo.La ringrarzio per la cortese attenzione.

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