Recenti episodi di malori, tra cui quello che ha coinvolto 52 dipendenti di una logistica a Telgate (BG), hanno riacceso l'attenzione sulla questione dei liquami zootecnici in Lombardia. Legambiente ha annunciato un esposto alla Procura di Bergamo e ai Carabinieri Forestali per contestare le pratiche illecite di spandimento nei campi agricoli, che superano otto volte il peso totale dei rifiuti urbani della regione. Dal 1° novembre è stato imposto un divieto di spandimento a causa delle condizioni atmosferiche avverse, ma la situazione rimane critica, evidenziando un'intensità di allevamento sempre più insostenibile.
La produzione annuale di liquami e letami negli allevamenti lombardi ammonta a circa 40 milioni di tonnellate, creando seri problemi ambientali. Secondo Damiano Di Simine di Legambiente, questa quantità supera il fabbisogno nutrizionale delle colture e contribuisce all'inquinamento del suolo e delle risorse idriche. La necessità di una politica agricola regionale che riequilibri il numero degli animali allevati con le capacità del territorio è diventata urgente per garantire la sostenibilità del settore e prevenire ulteriori crisi ambientali.
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