Un polo di attrazione culturale che propone l’osservazione delle stelle, ma anche di fiori ed erbe, ed è alla portata di tutti. Stare con il naso all’insù a guardare astri, sole e pianeti, guidati da un astronomo capace di dare qualsiasi spiegazione scientifica, è il regalo che il Comune e il Circolo astrofili veronesi (Cav) faranno per un anno a tutti gli studenti e agli ospiti del rifugio dell’Orto botanico del baldo, a Novezzina. Anche i turisti e gli escursionisti potranno visitare gratis la struttura ogni primo sabato del mese e il venerdì di luna nuova, che per aprile cade proprio il 28. Pagheranno invece tre euro i gruppi (da un minimo di 15 a un massimo di 35 persone) che chiederanno di visitare l’osservatorio su appuntamento. Il calendario del circolo astrofili è ricco e propone un appuntamento gia oggi alle 21: una conferenza con osservazione che è stata richiesta dall’associazione Citrato, del Centro turistico giovanile (Ctg) di Verona. La decisione della collaborazione con il Cav è stata presa dalla Giunta comunale insieme ai gestori della struttura, cioè i volontari del Circolo astrofili veronesi (Cav), a firmare la convenzione il presidente del Cav, Giuseppe Coghi. «La convenzione, che dura un anno con possibilità di proroga, non è che la naturale continuazione di un rapporto strettosi in anni di collaborazione», commenta il sindaco Paolo Rossi. Una sintonia che ha appunto portato alla realizzazione di questo osservatorio, che è l’unico pubblico nel Veneto e che, inaugurato il 30 luglio dell’anno scorso, va ora promosso. Con la convenzione il rapporto si ufficializza; nel documento si precisa che il Cav dovrà anche collaborare con l’ente gestore dell’Orto botanico del Baldo, destinato a fare cosa unica con il vicino rifugio Novezzina. Il fatto che gli ospiti del rifugio possano visitare gratis l’osservatorio, così come gli studenti e in alcuni giorni i turisti, è solo il primo segnale di questo patto di collaborazione. L’amministrazione ha intenzione di arrivare a fare di Novezzina un vero e proprio polo culturale. Orto e osservatorio sono così i primi poli gravitazionali di un sistema di promozione destinato a viaggiare in piena sintonia. Intanto oltre alle visite il Cav ha programmato fino alla fine dell’anno una ricca serie di eventi. Si tratta di conferenze e di serate dedicate all’osservazione della volta celeste a cui i volontari del circolo sono pronti, su richiesta, ad aggiungere eventuali extra. Il sito internet dell’osservatorio sta per essere attivato, intanto per eventuali informazioni e prenotazioni si può telefonare al segretario, Sergio Moltomoli, 045.574.345. Tutti i gruppi e le associazioni saranno benvenuti. Per anni il Cav ha promosso Novezzina, Ferrara di Monte Baldo e il suo cielo caricando in auto e portandoli sul posto, quasi sempre da Verona, attrezzature e telescopi adatti a scrutare la volta celeste. Ora gli astrofili hanno a disposizione i potenti strumenti dell’osservatorio. Come sta scritto sulla convenzione, potranno portevene altri, propri, e metterli a disposizione sia del pubblico che degli operatori. Lo faranno sicuramente.