venerdì, Maggio 3, 2024
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Cinque milioni per sistemare la Carrara

L’università in villa? Sì, ma prima i lavori

Quale futuro per villa Carrara Bottagisio? Una decisione definitiva non è ancora stata presa ma la proposta avanzata dall’Università di Verona è più di una esternazione del momento. «La nostra Amministrazione comunale ha avuto già la richiesta da parte dell’Università di Verona di poter usufruire parzialmente di Villa Carrara per corsi post-laurea, master e convegni scientifici. Va detto però che il costo di ristrutturazione previsto ammonta a circa 5 milioni di euro», ha sostenuto in consiglio l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Pozzani. «Diventa quindi basilare valutare costi e benefici relativi e la sostenibilità degli stessi, andando necessariamente a relazionare con enti e istituzioni di prima importanza al fine di reperire le risorse necessarie». «Dobbiamo approfondire e valutare la proposta anche perché», ha rimarcato il sindaco Pietro Meschi, «noi non possiamo spendere 5 milioni di euro. O meglio, potremmo tranquillamente spenderli ma poi per qualche anno non possiamo mettere in cantiere nessun’altra opera. Quindi il problema non è tanto la volontà dell’Amministrazione comunale o dell’Università, ma capire concretamente chi paga la ristrutturazione di circa 3500 metri quadri di stabile vincolato. Di questi 2800, ipoteticamente, serviranno all’Università mentre gli altri saranno a nostra disposizione. È chiaro che quei circa 600 metri quadri che rimarranno al Comune dovranno essere sistemati dall’ente privato». Altro non aggiunge il primo cittadino non senza sottolineare che tutta la pratica dovrà essere approfondita e successivamente portata alla decisione finale del Consiglio comunale. Ha invece già le idee chiare la Giunta municipale che ha deliberato il progetto preliminare per il recupero storico del parco antistante Villa Carrara Bottagisio, dalla darsena alla torretta esagonale. Nel documento si legge che per quanto riguarda la torretta esagonale si prevede l’abbattimento dei cipressi in cattivo stato di conservazione e l’eliminazione degli elementi di arredo fissi presenti a terra e sulle murature che dovranno diventare rimovibili. Il plateatico antistante la torretta verrà spostato verso il nuovo pontile che sarà creato a conclusione della passeggiata lungolago e per tale scopo pavimentato con doghe di legno. Il terrazzo della torretta sarà collegato ai percorsi che si snoderanno nel parco. In merito alla darsena l’intenzione è di recuperare la facciata per tutta l’altezza originaria con la costruzione di una passerella in modo tale da riportare l’acqua a lambire l’entrata della darsena. È prevista inoltre la formazione di un camminamento che partendo dal cancello si sviluppa all’interno del parco fino ad arrivare alla sommità della darsena. Nella commissione consiliare alle opere pubbliche hanno espresso parere contrario al ripristino del canale di approdo alla darsena i consiglieri di minoranza Walter Calicante e Valter Rizzi, accettando invece la sola ristrutturazione della parte interna ed esterna della stessa. Perplessità condivisa anche dal sindaco Meschi, in qualità di presidente della commissione. L’intero costo dei lavori di ristruttu-razione del parco è stato calcolato in 150 mila euro.

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