L’abbazia di Maguzzano, autentico tesoro d’arte della nostra provincia, farà compagnia ad altre 57 località italiane nella Giornata nazionale promossa dal Fai, il Fondo italiano per l’Ambiente, domani 26 ottobre. Unica rappresentante del Bresciano, la millenaria abbazia di Lonato è stata dunque prescelta dall’associazione tra «i monumenti che custodiscono misteri, segreti e curiosità che si credeva di conoscere». Questo lo slogan che sintetizza l’iniziativa che mira, appunto, a togliere il velo che copre alcune testimonianze d’arte e a svelarne alcune bellezze ancora nascoste oppure delle pagine di storia mai raccontate. E nello splendido eremo benedettino di Maguzzano ci sarà un gruppo di guide decisamente illustri: a cominciare da Vittorio Messori, scrittore, che ha scelto da tempo l’abbazia lonatese quale sede di lavoro. E ancora, padre Tiziano Tosi, il priore dell’abbazia, e Gian Carlo Quaglia, uno dei massimi esperti di restauri conservativi e scopritore di alcuni affreschi nella pieve di Sant’Emiliano di Padenghe. Infine Federica Bolpagni, anche lei del Centro del restauro di Desenzano. Essi saranno anche i relatori del convegno dal titolo «Il voto del silenzio» che è in programma sempre domani, con inizio alle ore 9.30. In calendario gli interventi di padre Tiziano sugli scopi religiosi dell’abbazia, di Vittorio Messori sulla storia dell’eremo, di Federica Bolpagni sull’evolvrsi architettonico e, infine, di Gian Carlo Quaglia che guiderà i partecipanti in una visita ai restauri eseguiti di recente. Più tardi sarà invece Messori a fare da guida alla visita dell’abbazia. Con quest’iniziativa, patrocinata dal Comune di Lonato, la delegazione gardesana del Fai (responsabile Walter Romagnoli, referente lo stesso professor Quaglia) ha fatto entrare nella «top ten» dei monumenti italiani da scoprire questo tesoro d’arte appollaiato sulle colline lonatesi, a poche centinaia di metri dal lago. Basteranno poi 10 euro per sostenere le attività del Fai: i fondi raccolti saranno destinati alla salvaguardia del nostro patrimonio. Per tutelare però questo tesoro, che molti ci invidiano, sono in molti ad augurarsi che davanti non sorgano residence o ville a schiera. Il rischio, purtroppo, è concreto, considerate le lottizzazioni in corso. La delegazione gardesana ha anche organizzato, per chi lo volesse, un pranzo in abbazia. Prenotazioni al numero 333.5274842.
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